«Ripartiamo da autonomia e diritti» 

Elezioni suppletive. L’Alleanza democratica autonomista schiera due donne: la giovane giornalista Giulia Merlo nel collegio di Trento  e l’ex procuradora Cristina Donei in Valsugana: «Noi l’unica opposizione al governo Lega-M5S». Appello al Patt: «Condividiamo i valori»


Fabio Peterlongo


Trento. Autonomia, ecologismo e diritti. Sono le parole chiave indicate dalle candidate alle elezioni suppletive del 26 maggio per il centrosinistra Giulia Merlo sul collegio della Camera di Trento e Cristina Donei nel collegio della Valsugana. «Siamo l'unica voce di opposizione a questo governo che danneggia l'autonomia», ha dichiarato Merlo ieri nella conferenza stampa convocata nella sede dell’Upt. Mentre Donei ha aperto ai sostenitori del Patt, che non si presenta alle elezioni: «Nella mia storia personale ho condiviso valori e battaglie con il mondo autonomista, ci possono sostenere perché vogliamo un'autonomia forte e sensibile verso le valli». Giulia Merlo, giornalista 31enne laureata in Giurisprudenza, giornalista a Roma, sarà la candidata alla Camera per la circoscrizione Trento-Valli di Sole e del Noce. Cristina Donei, ex procuradora ladina, rappresenterà il centrosinistra in Valsugana, Primiero, Vanoi, Fiemme e Fassa. Entrambe hanno il sostegno dell’Alleanza democratica autonomista, composta da Pd, Psi, Leu, Verdi, Upt e Futura.

Autonomia e valli

Merlo ha rivendicato il ruolo di opposizione al governo gialloverde: «Se saremo elette faremo opposizione forte in nome dell'autonomia. Non in base allo slogan del “Prima i trentini”, che poi altrove diventa “Prima i lombardi”, “i veneti”, “i sardi”. Così sono tutti primi, mentre noi vogliamo difendere la nostra specificità».

Donei ha posto al centro della sua proposta le valli: «Sono un patrimonio di ricchezza culturale, anche in virtù delle minoranze linguistiche. Vogliamo territori che non si sentano più periferia e che crescano in vivibilità ».

Appello al Patt

Donei lancia un messaggio agli elettori Patt: «Nella mia storia personale ho condiviso molte battaglie con gli autonomisti, dei quali condivido i valori». Merlo ha attaccato la giunta Fugatti: «Ci sono stati cedimenti dell'autonomia verso decisioni prese in Veneto o altrove. Ma l'autonomia non è uno slogan, va riempita di contenuti».

Sulle strategie da attuare in campagna elettorale, Donei ha lanciato una sferzata alla Lega: «Non faremo certo i gazebo dove si brinda col prosecco. Semmai col Trento Doc».

Lavoro emigranti

Sul fronte delle politiche per il lavoro, Merlo è critica verso i provvedimenti governativi: «Faccio parte della generazione che soffre della piaga del precariato. Vogliamo che si trasformi in flessibilità, dentro una cornice di diritti. Saranno i giovani a pagare per la riforma delle pensioni “quota 100”, ci vengono rubate le risorse messe da parte». Sulla gestione delle politiche migratorie, Merlo ha contestato l'approccio della maggioranza: «I tagli alla cooperazione internazionale va in senso opposto ai valori dei trentini. Il lavoro della giunta precedente ha favorito la “seconda accoglienza”, investendo sui corsi di italiano. È inaccettabile che tutti i richiedenti asilo siano concentrati nella residenza Fersina, dove si rischia di creare un ghetto». Merlo si è detta orgogliosa che le associazioni trentine abbiano promosso a titolo volontario i corsi di italiano dopo che la Provincia li ha tagliati. Donei ha sottolineato il valore di testimonianza della sua candidatura: «C'è un proverbio ladino che dice: “Accendi una luce e non maledire il buio”. Vogliamo che tante luci si accendano per illuminare il buio che è stato creato».















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