Rifiuti, rivoluzione al via dal 1° gennaio

Scatta la tariffa puntuale: meno residuo produci e più risparmi . Si pagherà in base al numero di sacchetti e di svuotamenti


di Chiara Bert


TRENTO. Rifiuti, si cambia. Dal 1° gennaio entra in vigore la nuova normativa nazionale per il calcolo della tariffa e del tributo comunale sui servizi, la Tares. Nonostante manchino pochi giorni, la lettera informativa di Dolomiti Energia non è ancora arrivata nelle case. La novità - hanno spiegato ieri gli assessori comunali Michelangelo Marchesi e Fabiano Condini - incentiverà i comportamenti virtuosi: pagherà meno chi produce meno rifiuti residui, ovvero chi differenzia di più.

La Tares: come funziona. La nuova tariffa puntuale è composta da due parti: una quota fissa, che sarà calcolata sulla base della superficie dell’abitazione e del numero di componenti del nucleo familiare; una quota variabile, che sarà calcolata sulla base del volume di rifiuto prodotto, misurato in litri. Il regolamento approvato dal consiglio comunale prevede il pagamento di un volume minimo di rifiuto residuo proporzionale al numero di componenti del nucleo familiare.

Case singole e palazzine fino a 4 famiglie. Per le case singole e le palazzine dove vivono fino a 4 famiglie, che già dispongono, per la raccolta del residuo, di un bidone da 120 litri (o un mastello da 40 litri), verrà registrato ogni svuotamento grazie al dispositivo elettronico posizionato sul bidone. Per ogni svuotamento sarà addebitato il volume intero del contenitore, sarà quindi meglio esporre il contenitore solo quando è pieno.

Condomini da 5 unità in su. Gli utenti dovranno dotarsi di specifici sacchi da 30 litri (la prima dotazione dovrà essere ritirata dal 2 al 12 gennaio nei supermercati indicati nell’articolo qui sopra): chi vive da solo ha diritto a 8 sacchi, 12 sacchi per una famiglia di 2 persone, 16 per 3 componenti, 20 per 4, 24 per 5 e 28 per 6 componenti e oltre. Esaurita questa dotazione, si potranno acquistare altri sacchi a 2,69 euro l’uno. Per chi abita in condominio ci sono però altre due possibilità: richiedere a DE, in alternativa ai sacchi, la fornitura di un bidone ad uso esclusivo da 120 litri (sarà affidato in comodato gratuito se c’è lo spazio sufficiente); l’amministratore condominiale potrà anche richiedere la fornitura di speciali bidoni con calotta per la misurazione dei conferimenti dei singoli condòmini (la tariffa per il bidone sarà addebitata in aggiunta al condominio).

Il risparmio. Lo svuotamento extra (oltre la soglia prevista dalla propria tariffa fissa) costerà 8,15 centesimi al litro, il che significa circa 2 euro e 95 centesimi ogni 30 litri di rifiuto residuo prodotto in eccesso. In base alle simulazioni, per i cittadini virtuosi le bollette saranno più leggere, anche del 20% ha detto l’assessore Condini. Un esempio: una famiglia di 4 persone con due figli sotto i 30 mesi, in un appartamento di 80 mq, se avrà un comportamento esemplare potrà pagare 60 euro in meno, 141 euro rispetto ai 201 pagati nel 2012.

Le agevolazioni. Previste per famiglie a basso reddito e per i nuclei numerosi, per famiglie con bambini di età inferiore a 30 mesi e per quelle con situazioni di malattia o handicap che utilizzino pannolini e pannoloni: le modalità saranno approvate nelle prossime settimane dalla giunta comunale.

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