Rifiuti: dopo le bonifiche dissequestratala discarica della Maza in Trentino

Dissequestrata la discarica comprensoriale per rifiuti non pericolosi della Maza, ad Arco. La revoca del provvedimento di sequestro, operato il 5 marzo scorso, è stato notificato dal Tribunale di Rovereto alla Provincia e al Comprensorio Alto Garda e Ledro



TRENTO. Dissequestrata la discarica comprensoriale per rifiuti non pericolosi della Maza, ad Arco. La revoca del provvedimento di sequestro, operato il 5 marzo scorso, è stato notificato dal Tribunale di Rovereto alla Provincia autonoma di Trento e al Comprensorio Alto Garda e Ledro.

Gli interventi operati dalla Provincia sulla discarica secondo la Procura della Repubblica di Rovereto, ''consentono di scongiurare il pericolo che a suo tempo aveva imposto la misura cautelare, rendendo possibile la riapertura della discarica e la sua gestione in condizioni di sicurezza per l'ambiente''.

''Il dissequestro - sottolinea la Provincia - è conseguente ai rilevanti interventi effettuati dal Servizio per le politiche di risanamento dei siti inquinati e di gestione dei rifiuti e dal Servizio Prevenzione Rischi, coordinati dal Dipartimento della Protezione civile della Provincia, in collaborazione con il Comprensorio, per ripristinare la qualità ambientale, la funzionalità e la sicurezza dell'intera discarica, eliminando i problemi che avevano portato al provvedimento di sequestro preventivo disposto dal procuratore della Repubblica Rodrigo Merlo''.

La richiesta di dissequestro era stata presentata al Tribunale di Rovereto dal presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai, in quanto custode giudiziario e proprietario dell'area, giovedi' 12 agosto. Il decreto di revoca del sequestro, firmato dal gip Riccardo Dies, porta la data del 13 agosto; oggi la notifica ufficiale da parte del comandante del Nucleo operativo eicologio (Noe) regionale Carlo Bellini ai rappresentanti della Provincia e del Comprensorio.













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