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Reddito di garanzia a 7422 famiglie in Trentino

Di queste, 6.704 sono state destinatarie del reddito «automatico», che si basa su dati di povertà contingente: tetto di 400 euro al mese per massimo otto mensilità



TRENTO. Sono 87 le tipologie di interventi sussidiari nell'ambito delle misure di contributi di welfare erogati attualmente in provincia di Trento. In dettaglio gli interventi nel dettaglio comprendono uno a livello regionale, 67 nel settore socio-assistenziale, 12 nel settore socio-sanitario, quattro interventi di politica del lavoro consistenti, tre interventi di edilizia abitativa pubblica. I dati emergono dalla risposta data dall'assessore alla sanità e politiche sociali, Donata Borgonovo Re, a un'interrogazione del consigliere Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino). Circa il reddito di garanzia, l'assessore precisa che nel corso del 2013 ne hanno beneficiato 7.422 nuclei familiari. Di questi, 6.704 sono stati destinatari del reddito di garanzia «automatico», che si basa su dati di povertà contingente con un tetto di 400 euro mensili per una durata massima di otto mensilità, mentre i restanti 718 hanno usufruito del reddito di garanzia «sociale», rivolto ai nuclei con problematiche sociali complesse. Infine, sempre rispondendo a una domanda del consigliere Giovanazzi, Borgonovo Re ha spiegato che «la prevenzione di sentimenti di ostilità nell'opinione pubblica a fronte di presunte disparità di trattamento dovrebbe essere attuata valorizzando l'informazione "buona" e completa sugli interventi e i servizi del welfare provinciale». Obiettivo contemplato, aggiunge l'assessore, anche dal "Piano provinciale della Salute".













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