Ravina: vandalismi contro il presepe, sfregiati i volti della Madonna e San Giuseppe

I vandali forse volevano buttare a terra la Natività: danneggiati anche bue e asinello


Gino Micheli


RAVINA. Madonna e San Giuseppe col volto sfregiato. Ecco come si presentava ai fedeli il presepe di Ravina, allestito sul sagrato della chiesa e preso di mira dai vandali. Alla Madonna hanno rovinato anche il collo, tagliato il braccio e rotto il mantello in tessuto.
A terra sono finiti il bue e l'asinello (quest'ultimo con le orecchie tagliate). Anche parte dello steccato è stato divelto. Probabilmente lo sfregio alle tre più importanti figure del presepio è stato fatto proprio con il legno staccato dal recinto della capanna e il taglio al vestito con il chiodo conficcato nel legno. L'intenzione dei vandali era magari quella di spingere a terra Gesù Bambino, la Madonna e San Giuseppe, ma non ci sono riusciti in quanto i personaggi erano ben ancorati alla struttura. Dentro la capanna hanno gettato anche un blocco di ghiaccio, calpestato il fieno, rotto degli appoggi.
Durante l'omelia il parroco don Gianni Damolin ha accennato all'accaduto: «Non demonizziamo nessuno - ha detto ai fedeli - ma è senz'altro un sintomo del profondo disagio che ci sta attraversando e come fedeli dobbiamo impegnarci a fare qualcosa per aiutare queste persone».
All'uscita dalla chiesa i commenti erano diversi ma tutti in tono pacato come il parroco aveva fatto capire poc'anzi. Si ricordava che anche lo scorso anno Madonna e San Giuseppe avevano subito scherno (con il disegno dei baffi) la notte di Capodanno e proprio nella stessa notte dell'Epifania, come stavolta, dal presepio era venuta a mancare la Madonna. In molti si sono chiesti se sia una coincidenza o un disegno ben preciso.
Oltre alla realizzazione della capanna da parte dei soliti Aldo Balduzzi, Marco Cattoni e Marco Girardi, il presepio allestito sul sagrato della chiesa a dicembre è completamente nuovo. Si tratta di personaggi in cartapesta realizzati da Mario Tasin e Luisa Zamboni, vestiti dalle sarte Maddalena Tasin e Elena Tamanini.
Accanto al presepio è stato eretto l'albero di Natale con il contributo di alcune associazioni e della comunità invitata dalla Pro Loco a consegnare oggetti e richiami per abbellirlo. Quest'anno poi non c'è stato il tradizionale itinerante avvicinamento notturno alla capanna ma, in sala Demattè, i giovani di Tandem e il coro Stella del Cornet hanno offerto un graditissimo spettacolo sulla natività.

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