Ravina, auto capotta sul cavalcavia: in due salvi per miracolo

Una Panda urta il cordolo e finisce a tetto in giù, poi urta una Seat Leon. Nove anni fa terribile schianto con tre morti


di Luca Marognoli


TRENTO. Ancora paura sul cavalcavia di Ravina. Questa volta non ci è scappato il morto, anzi le due persone coinvolte sono rimaste illese, ma la dinamica fa rabbrividire. Ieri sera, alle 19 in punto, una Fiat Panda proveniente da Mattarello e diretta verso Trento si è capottata sulla carreggiata entrando in collisione con una Seat Leon, che procedeva nel senso opposto. A causare l’incidente sarebbe stata una distrazione del conducente, un 65enne di fuori regione, che ha perso il controllo del veicolo urtando la cuspide del guardrail. L’incidente è avvenuto mentre l’auto procedeva in salita. Sembra che la velocità non fosse elevata, ma è stata sufficiente a causare il ribaltamento del mezzo che ne è uscito distrutto: lo schiacciamento del tetto è stato più marcato dal lato del conducente, che può dirsi ancor più fortunato ad essere uscito dalla Panda senza un graffio. E’ andata bene anche al giovane, 25 anni di Trento, che era alla guida della Seat: la sua auto è stata danneggiata sulla fiancata e in modo lieve. I rilievi sono stati effettuati dai vigili urbani di Trento, mentre la polizia si è occupata della viabilità e i vigili del fuoco hanno ripulito la carreggiata.

Quello di ieri è l’ennesimo incidente di una lunga serie. Il più recente il 16 agosto scorso, quando Riccardo Bonetto, difensore neoacquisto della Fersina Calcio, era uscito con pochi graffi dalla sua Audi A5 che si era ribaltata più volte. Il 25 novembre del 2002 un camion era volato giù dal cavalcavia, senza causare miracolosamente vittime. Una vera e propria tragedia si era consumata invece all’alba del 31 maggio del 2003, quando in un terribile schianto avevano perso la vita Loris Paris, 24 anni e Maurizio Sovilla, 25 anni, di Ravina e Ina Matorcevic, 20 anni. A causare lo scontro il folle sorpasso compiuto dalla Mercedes guidata da Qemal Gasmi.

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