Rasa al suolo l’area dell’ex Italcementi / VIDEO - FOTO

Lo stabilimento era diventato un rifugio per disperati e una piazza dello spaccio. Ospiterà scuole e un centro tecnologico



TRENTO. Si vedeva uscendo dall’autostrada, si vedeva dalla collina. Quell’enorme sagoma color sabbia che si stagliava contro la montagna non c’è più. L’ex Italcementi è stata abbattuta. Al suo posto c’è una grande spianata bianca. Rimossi quasi del tutto anche i detriti. A testimonianza del passato industriale di quell’angolo di città, restano le due ciminiere dell’ex fabbrica di cemento. Per il resto, i sette ettari che ospitavano lo stabilimento, sono lisci.

E’ il passaggio di un’epoca. Ormai da molti anni lo stabilimento non produceva più cemento. Negli ultimi anni veniva usato come magazzino. Poi neanche più per quello. A vederlo adesso, non si direbbe che quello stabilimento costituiva qualcosa di importantissimo per decine di famiglie. Non lo si direbbe, ma basta notare che tutte le case che sorgono attorno a quello spiazzo sono state costruite per i dipendenti della fabbrica per capire come l’Italcementi fosse un punto di riferimento. Dava da mangiare a centinaia di persone.

Molti operai con problemi polmonari hanno fatto domanda per farsi riconoscere la silicosi come malattia professionale, ma non hanno ottenuto nulla. Altri tempi. Poi a fine anni ’70, con la frana di Sardagna, la produzione venne fermata. Il fumo all’interno dell’immenso capannone non regnava più sovrano incontrastato. Per anni il mastodonte ha vivacchiato finché non è stato acquistato dalla Federazione della Cooperazione trentina. A Piedicastello doveva finirci il quartier generale della Cooperazione trentina, ma poi vennero fuori i problemi. Soprattutto era difficile spostare i macchinari della Phoenix, la società di informatica bancaria che ha capo a via Segantini e che fornisce istituti di credito in tutta Italia. Così è nata l’idea della permuta con la Provincia. Solo che per qualche anno lo stabilimento è diventato un rifugio per decine di disperati e anche piazza di spaccio. Poicon i lavori di abbattimento tutto è finito. Lo scambio con la Provincia verrà perfezionato entro il giugno 2014 e all’ex Italcementi sorgerà un polo scolastico e tecnologico.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Cinema

Con «Io Capitano» Matteo Garrone vince il David per il miglior film

«C'è ancora domani» di Paola Cortellesi vince sei statuette: il già acquisito David dello spettatore, l’attrice protagonista andato a Cortellesi, l’attrice non protagonista ad Emanuela Fanelli, la miglior sceneggiatura originale, il miglior esordio alla regia e il David giovani