Raid incendiario allo studio Segnana

In fiamme la porta dell'ufficio della nota commercialista e curatrice fallimentare


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Un attentato incendiario dallo stile mafioso, ieri nel primo pomeriggio in via Manzoni, a Trento. Obbiettivo lo studio della notissima commercialista, nonché curatrice fallimentare, Marilena Segnana. Un uomo, con il volto coperto dal cappuccio di un giaccone, è stato visto portare al quarto piano due taniche di benzina con le quali ha dato fuoco alla porta dello studio. Le fiamme si sono levate alte, al quarto e ultimo piano di via Manzoni 16.

Erano le due del pomeriggio lo studio «Studium, professionisti associati» era chiuso, ma all'interno c'erano quattro persone, tre commercialisti e un tecnico dell'impianto antifurto. In strada, dei passanti hanno visto un uomo con un giaccone e con un cappuccio in testa che si aggirava davanti al portone del palazzo. Lì vicino c'erano due taniche di plastica. L'uomo è salito con le due taniche a piedi fino al quarto e ultimo piano dello stabile che ospita uffici di commercialisti e avvocati. L'ascensore porta direttamente dentro lo studio della commercialista, quindi l'uomo è salito a piedi fino al pianerottolo del quarto piano. Da dentro nessuno ha sentito nulla. Il portoncino blindato era chiuso e non sono stati avvertiti rumori.

L'uomo ha cosparso il portone con la benzina contenuta nelle due taniche e ha anche usato un accelerante per appiccare il fuoco. Nel giro di pochissimi secondi si sono levate alte le fiamme. Il pannello in legno del portoncino blindato è stato subito avvolto dal fuoco. Si è sprigionato un fumo denso e acre. Le persone all'interno dello studio hanno capito che non era cosa da poco. Il tecnico dell'impianto di allarme è corso all'estintore e si è dato da fare per cercare di spegnere le fiamme da dentro, ma è riuscito solo a impedire che l'incendio si propagasse alla parte interna della porta.

Una delle impiegate ha chiamato i vigili del fuoco che sono accorsi in pochissimi minuti dalla vicina centrale di piazza Centa. Nel frattempo, all'interno dello studio l'aria si faceva irrespirabile, soprattutto nella grande reception subito dietro la porta di ingresso. Per questo, gli impiegati sono scappati sul grande terrazzo in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco. I pompieri hanno spento le fiamme in poco tempo. Sul posto sono arrivati anche i vigili urbani e una pattuglia delle volanti. Poi la competenza delle indagini è passata alla Guardia di Finanza. Infatti c'è la quasi certezza che si tratti una vendetta o un avvertimento legato all'attività professionale della dottoressa Segnana. La professionista, infatti, segue moltissimi dossier scottanti.













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