Raccolta firme per la vendita dei beni confiscati alla mafia

Iniziativa promossa dall’Italia dei valori: «Ci sono sedici beni anche in Trentino e vanno messi in circolazione il più presto possibile»



Anche in Trentino Italia dei Valori raccoglierà le firme per chiedere la vendita dei beni confiscati alla mafia, nell'ambito di una proposta di legge d'iniziativa popolare. «Il fenomeno - ha detto il segretario di Idv Trentino Salvatore Smeraglia in conferenza stampa - interessa anche il Trentino che conta ad oggi un totale di 16 beni confiscati di cui 13 nella sola città di Trento». «La nostra è una proposta di legge d'iniziativa popolare per istituire un albo dei beni confiscati alla mafia e per poterli vendere se, entro tre mesi dalla confisca, nessuno fra regioni, comuni o associazioni ne faccia richiesta di utilizzo», ha sottolineato Smeraglia. «Vendere i beni - ha aggiunto - significa reinvestire le risorse nel lavoro, nella riduzione del cuneo fiscale, nel rilancio delle piccole e medie imprese alleggerendo un carico fiscale che grava sui cittadini. Potremmo infatti, conseguentemente abbassare le tasse e stimolare ed incentivare così l'economia sana. In questo modo vogliamo dare il nostro contributo puntando alla possibilità di utilizzare un patrimonio di 80 miliardi di euro che giace e che rappresenta invece un importante strumento per risanare le casse dello Stato a favore dei cittadini».













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