Quel palazzo che non differenzia nulla

A Gardolo in via Soprasasso residenti inadempienti: ritirati i cassonetti ma l’immondizia è ovunque. E i vicini protestano


di Giulia Merlo


TRENTO. Emergenza rifiuti nelle strade come a Napoli? Non si vuole certo drammatizzare e la linda Trento è ben lontana da emergenze del genere, ma piccole isole di anarchia regnano anche nell’ordine asburgico imposto dal piano di raccolta dei rifiuti porta a porta. La dimostrazione nelle foto a fianco, scattate ieri: tenendo presente che la situazione è anche peggiore, visto che si è creata in poche ore dopo un intervento di pulizia da parte di Dolomiti Energia. Si tratta di una di queste roccaforti anti-differenziata: si trova a Gardolo e la vicenda è tristemente nota a tutti i residenti in via Soprasasso, i quali hanno visto sorgere davanti a casa una vera e propria montagna di immondizia, frutto della poca diligenza dei residenti del condominio che al piano-strada ospita anche la discoteca Waikiki e il ristorante Capitol.

Carta, umido, residuo, vetro e plastica: i residenti del palazzo non si sono piegati al rigido sistema di differenziazione dei rifiuti, e tanto meno si curano di utilizzare gli appositi bidoni colorati. Per settimane tutto è stato gettato alla rinfusa in sacchetti sparsi ovunque, fino a quando la Dolomiti Energia non ha provveduto, a seguito delle numerose inadempienze, al ritiro dei cassonetti. La sanzione non ha disincentivato però i condòmini, che anzi hanno iniziato a gettare i sacchetti dove prima si trovavano i bidoni, noncuranti dell’odore e della mancanza di igiene.

«A quel punto noi vicini non potevamo più fare finta di niente sperando che la situazione migliorasse – ha raccontato Bruna Venier, residente nel condominio di fronte – e abbiamo iniziato a tempestare di telefonate la nettezza urbana perché venisse a pulire. Io ho visto più di un roditore infilarsi tra i sacchetti, e con l’arrivo del caldo estivo la situazione diventerà ancora più intollerabile». A seguito delle telefonate dei vicini furibondi, la settimana scorsa Dolomiti Energia ha finalmente mandato un camion a raccogliere l’immondizia, ma i bidoni non sono stati ripristinati e ad oggi il condominio continua ad avere a disposizione solo quello giallo per la carta, che è stato riempito di nuovo di ogni genere di rifiuto. «Hanno portato via tutto venerdì scorso, ma già a pochi giorni di distanza la situazione sta tornando esattamente come prima – ha detto arrabbiata Bruna Venier – e allora dovremo ricominciare con le telefonate».

Maggior educazione civica da parte dei condomini è evidentemente l’unica soluzione possibile al problema, che non si risolverà di certo né facendo sparire i bidoni né provvedendo a pulire una volta in settimana a seguito dei numerosi solleciti. A meno che non venga messo in moto qualche provvedimento amministrativo sanzionatorio, ben più oneroso per chi lo subisce di imparare a fare la raccolta differenziata.

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