l’imposta per le attività economiche 

Pubblicità, slitta il pagamento 

La giunta comunale ha deciso: saldo da effettuare entro il 31 marzo



TRENTO. I 1.600 contribuenti che attendono l’avviso per il pagamento dell’imposta sulla pubblicità annuale nel Comune, non avranno alcuna comunicazione. Lo hanno affermato l’assessore Roberto Stanchina e la dirigente del Servizio risorse finanziarie Franca Debiasi, In quanto, mutato il quadro normativo di riferimento, la Giunta comunale ha deciso di differire il termine di pagamento dell’imposta sulla pubblicità annuale al 31 marzo. Sarà il Consiglio comunale a stabilire l’importo, considerando che la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità delle maggiorazioni fino al 50% dell'imposta di pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, deliberate, anche tacitamente, dai Comuni a partire dal 2013. La recente legge di bilancio 2019 ha sostanzialmente recepito quanto disposto dalla sentenza, riconoscendo tuttavia ai Comuni la facoltà di aumentare le tariffe dell'imposta sulle pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni fino al 50% per cento, per le sole superfici superiori al metro quadrato. Dato che occorre “passare” per l’iter consiliare, la Giunta comunale ha deciso di stabilire la proroga al 31 marzo, per il versamento dell'imposta, per permettere ai contribuenti il corretto adempimento dell'obbligazione tributaria. Occorrerà poi affrontare anche la questione della gestione dei rimborsi che potrebbero pervenire, stanziando i fondi a bilancio per la eventuale restituzione delle somme versate. (c.l.)













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