Provincia, consulenze per 1,8 milioni

Nel 2015 sono stati 646 gli incarichi affidati: al Politecnico di Milano studio da 48 mila euro sugli incentivi alla ricerca


di Chiara Bert


TRENTO. Sono stati 646, per un valore di 1,8 milioni di euro, gli incarichi di consulenza e collaborazione affidati nel corso del 2015 dalla Provincia. Si tratta di una lista di singoli incarichi - a professionisti o a enti - dalla quale sono esclusi gli incarichi di progettazione e direzione lavori delle opere pubbliche che normalmente hanno importi molto più consistenti. I pagamenti liquidati nell’anno ammontano a 753 mila euro.

La consulenza più alta (48.800 euro) riguarda lo studio commissionato al Dipartimento di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano a supporto del Comitato per la ricerca e l'innovazione: tra gli obiettivi la valutazione dell’impatto della ricerca e degli effetti generati dagli incentivi per sostenerla. Segue, con 46.970 euro, la consulenza alla Benedetti Rossi and Partners per la valutazione della sostenibilità economico-finanziaria degli impegni collegati alla concessione idroelettrica di San Floriano. Al terzo posto la collaborazione (per 36.905 euro) per un’indagine statistica al Centro assistenza impresa della Coldiretti del Trentino. Altro studio di peso quello affidato alla scuola superiore Sant’Anna di Pisa (36.600 euro) per implementare la valutazione del sistema sanitario trentino. A Francesca Vanoni una collaborazione da 35.131 euro per attività di Project Manager per il progetto «Global Schools: EYD2015 to embed Global Learning in primary education»; altri 35 mila euro ad Andrea Fruet per il supporto ai progetti di internazionalizzazione e Clil. Al Crowe Horwath, uno dei 10 maggiori network internazionali di consulenza, la Provincia si è affidata per un parere sui contratti di rete e il loro utilizzo nei confronti di coloro che percepiscono un sostegno al reddito (30 mila euro).

Contratto di collaborazione da 29 mila euro per Michele Bontempelli, già nello staff di Alberto Pacher e ora del vicepresidente della giunta Alessandro Olivi, per un incarico di «collegamento istituzionale nell'ambito della riforma del sistema dei lavori socialmente utili». A Daniele Bergamo la Provincia ha affidato un incarico di co co co per il settore dell’agricoltura biologica e fitosanitario (10.490 euro).

Tra i nomi famosi troviamo l’architetto Michelangelo Lupo, che ha ricevuto 7.650 euro per l’incarico di allestimento della mostra “Affidarsi al cielo. Arte e devozione a Montagnaga di Piné” a Torre Vanga. Per quanto riguarda gli incarichi agli atenei, all’Università di Trento è stato dato l’incarico (da 15 mila euro) di stilare le linee guida per i piani di monitoraggio sulla valutazione degli effetti delle derivazioni idriche previsti nel Piano tutela acque.

Tra gli incarichi più insoliti, quello da 9 mila euro a Beata Teresa Marcinik per una ricerca consultazione bibliografica storica dei dati d'archivio e di catalogazione documentazione numismatica afferente il territorio trentino, un incarico alla Aeropubblicità Vicenza srl (6500 euro) per un corso di pilotaggio droni e quello a Matteo Selem (solo 144 euro) per un corso di aggiornamento alla guida in fuoristrada. Capitolo a parte per le collaborazioni con gli avvocati (da Giandomenico Falcon a Damiano Florenzano a Fabio Lorenzoni) che difendono la Provincia in varie cause giudiziarie. Ci sono infine incarichi di poche decine di euro: come quelli a Aurora Brunel e Arianna Trentin (70 e 74 euro), per un’indagine sull’integrazione delle seconde generazioni.

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