Provincia, bilancio 2014 a quota 4,5 miliardi

Le previsioni di entrata illustrate da Pacher. 806 i milioni “restituiti” allo Stato



TRENTO. Ammontano a 4,5 miliardi di euro le previsioni di entrata della Provincia autonoma di Trento per il 2014, con sostanziale invarianza rispetto alle dotazioni 2013. Lo ha detto il Presidente della Provincia Alberto Pacher nella sua relazione sulla manovra finanziaria 2014-2016 nell'aula del Consiglio provinciale. «L'obiettivo - ha detto Pacher - è quello di garantire la funzionalità del sistema fino a i primi mesi del 2014, al fine di dare spazio di manovra alla nuova amministrazione, quindi di assicurare un margine di movimento alla nuova Giunta». «Per questo motivo definisco questo - ha sottolineato Pacher - un bilancio tecnico e non strategico, volto a dare continuità e alla programmazione strategica dell'attuale legislatura e una riserva di risorse finanziarie soprattutto in rispetto della collettività trentina». Il bilancio 2014 dà continuità alle misure anticrisi già in essere: dal welfare, agli incentivi per le imprese e alla promozione dell'imprenditoria giovanile. Proseguono inoltre le misure del Piano di miglioramento della Pubblica amministrazione. In attesa delle ridefinizione dei rapporti finanziari con lo Stato, ammonta a 139 mln la quota di riserva all'erario, a cui si aggiungono 240 mln in termini di accantonamenti di risorse da parte dello Stato sulle quote di compartecipazione ai tributi spettanti alla Provincia e 427 mln in termini di Patto di stabilità, per un totale di 806 mln di euro. Sul versante della spesa, il bilancio tecnico, diversamente da un bilancio «ordinario» non destina integralmente le risorse disponibili ma ne accantona una quota per l'attuazione del programma di Governo della futura Giunta. In specifico gli accantonamenti ammontano a 157 mln 2014, a 171 mln nel 2015 e a 158 mln nel 2016.













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