Prove copiate all'esame per avvocato: Trento smaschera Potenza, 110 indagati

Le prove scritte di un centinaio di aspiranti legali lucani furono annullate dalla Commissione di Trento nel dicembre 2007, e in questi giorni la Procura della Repubblica di Potenza ha inviato 110 avvisi di conclusione delle indagini a quelli che tre anni fa erano gli esaminandi



POTENZA. Compiti troppo simili per passare inosservati, e annullati perché ''copiati in tutto o in parte da altri lavori'': all'esame di abilitazione alla professione di avvocato, le prove scritte di un centinaio di aspiranti legali lucani furono annullate dalla Commissione di Trento nel dicembre 2007, e in questi giorni la Procura della Repubblica di Potenza ha inviato 110 avvisi di conclusione delle indagini a quelli che tre anni fa erano gli esaminandi.

I particolari della vicenda sono stati pubblicati sul ''Quotidiano della Basilicata''. La prova scritta prevede la redazione di due ''pareri'' (uno di diritto civile e uno di diritto penale) e di un atto a scelta, e si è svolta a Potenza con una commissione composta da avvocati del Distretto.

Gli elaborati, nel 2007, furono poi inviati per la correzione alla Commissione di Trento, scelta attraverso un sorteggio.

La maggioranza di quelle prove scritte furono annullate, e solo pochissimi candidati furono ammessi a sostenere l'orale. Il numero di elaborati ''bocciati'' troppo alto ha dato il via all'inchiesta, affidata al pm di Potenza, Sergio Marotta: nei giorni scorsi sono stati inviati gli avvisi di conclusione delle indagini.

E' stata la Commissione esaminatrice di Trento - che nel 2007 ha valutato e poi bocciato le prove scritte di un centinaio di aspiranti avvocati lucani all'esame per l'abilitazione professionale - a informare la Procura della Repubblica di Potenza che quei compiti erano troppo simili tra di loro, quasi identici: non sarebbe stato però un unico testo quello ''copiato'', ma tre diversi, che hanno ''ispirato'' altrettanti gruppi di esaminandi.

Lo si è appreso nel Palazzo di giustizia del capoluogo lucano. Fino a questo momento l'Ordine degli avvocati di Potenza non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale relativa all'avviso di garanzia e di conclusione delle indagini inviato a 110 partecipanti all'esame di abilitazione alla professione di avvocato che si svolse a Potenza nel dicembre 2007.













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