salute

Protonterapia, la Lega protesta: "Prigioniera di se stessa"

Interrogazione del consigliere Civettini che chiede spiegazioni alla giunta



TRENTO. Dura presa di posizione della Lega Nord Trentino contro i ritardi alla nuova struttura di protonterapia di Trento. «Confermando le nostre perplessità sulla imponente cifra investita nel complesso di Trento dedicato alla protonterapia che, pur nell'innovazione, sarebbe prigioniera di se stessa e forse limitata nel recepire sistemi innovativi delle cure oncologiche, siamo preoccupati per i costi correnti in atto a fronte di un inutilizzo del quale vorremo chiarimenti e delucidazioni per capire se sia il frutto di una colpa o di un sistema».

Lo scrive il consigliere provinciale della Lega Nord Trentino, Claudio Civettini, che ha presentato un'interrogazione. «Ci sembra ovvio che, ancor prima di partire con tale progetto - sottolinea Civettini - sarebbe stata doverosa una concertazione con il Ministero competente affinchè, passo dopo passo, si arrivasse ad una partenza concordata alla fine dei lavori, onde evitare tempi morti, ma soprattutto costi di difficile giustificazione».













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