Protezione civile: in Trentino un sistema integrato basato sui volontari

Presentato alla caserma dei vigili del fuoco di Tione il progetto di riordino della Protezione civile trentina: sistema integrato fra i vari corpi (compresi i vigili del fuoco) e basato sull'attività dei volontari



TRENTO. Un sistema integrato di protezione civile, che tiene insieme corpi e strutture diverse (dai vigili del fuoco all'elisoccorso), ma soprattutto che si basa sull'attività dei volontari: sono queste le linee guida del disegno di legge della Giunta provinciale di Trento che ridisciplina le attività della Protezione civile, presentato alla caserma dei vigili del fuoco di Tione.

''Due sono i pilastri su cui poggia il disegno di legge - ha sottolineato il presidente Lorenzo Dellai - in primo luogo, esso definisce un sistema organico e integrato, che comprende oltre alle strutture della Protezione civile provinciale i vigili del fuoco permanenti e volontari e tutte le altre realtà del settore, Croce rossa, Elisoccorso, Nuvola. Ognuno mantiene la propria identità ma tutti sono parte di un medesimo sistema. In secondo luogo, per noi rimane fondamentale l'idea di una Protezione civile fortemente basata sul volontariato. Il cittadino deve percepire che nelle situazioni di emergenza e' l'intera comunità a mettersi in moto, le strutture permanenti intervengono solo laddove quelle del volontariato non sono sufficienti, sulla base del principio della sussidiarietà''.

''Il nostro progetto dunque si differenzia nettamente dal modello nazionale, dove da un lato abbiamo una incongrua separazione fra il sistema della Protezione civile e quello dei vigili del fuoco e dall'altro il volontariato, dove c'è, è considerato una forza ausiliaria rispetto ai corpi permanenti'', ha aggiunto Dellai.













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