«Primarie ora improbabili, Ma Ianeselli apra ai cittadini» 

L’intervista. Il presidente di Futura Piergiorgio Cattani dà fiducia all’ormai ex segretario Cgil e saluta con soddisfazione l’arrivo del Patt. Oggi la decisione al tavolo del centrosinistra


Ubaldo Cordellini


Trento. Oggi il tavolo del centrosinistra ufficializzerà la scelta di Franco Ianeselli come candidato sindaco per Trento. E anche Futura, che era rimasta l’ultima forza dell’area a chiedere le primarie e a fare un nome alternativo, quello della prorettrice Barbara Poggio, sembra allinearsi sul nome dell’ormai ex segretario della Cgil. Ma con alcune richieste peculiari, come spiega il presidente Piergiorgio Cattani.

Cattani, la candidatura di Ianeselli sembra cambiare le cose nel campo del centrosinistra. Voi siete disposti ad appoggiarla o continuate a chiedere le primarie?

Al tavolo ribadiremo le ragioni che ci hanno portato a chiedere le primarie come processo partecipativo. Parleremo anche delle nostre priorità programmatiche e delle caratteristiche che secondo noi dovrebbe avere il candidato che uscirà dal tavolo di domani.

Ma il nome di Ianeselli vi convince?

Come prima scelta l'assemblea di Futura aveva a maggioranza privilegiato la figura di Barbara Poggio ma al secondo posto del gradimento era arrivato Franco Ianeselli.

Il suo nome ha il pregio di aver portato anche il Patt in coalizione.

Rispetto alla situazione di giovedì è emerso il fatto nuovo della convergenza del Patt su Ianeselli. Non vogliamo esagerare ma neppure sminuire la valenza di questa svolta che sicuramente rafforza la candidatura di Ianeselli.

Ma se oggi la coalizione confermerà la scelta di Ianeselli senza primarie voi che farete?

Non voglio parlare sui se e sui ma... vedremo al tavolo ma noi siamo parte della coalizione del centro-sinistra e certo resteremo in essa. Anzi ci sentiamo quell'elemento di novità indispensabile per vincere. Noi siamo contenti che il Patt abbia trovato un accordo con Ianeselli e tramite lui con la coalizione. Sarebbe poco realistico dire che adesso si faranno le primarie. Noi le riproporremo come metodo ribadendo che l'avevamo proposte non per dividere ma per sottolineare la centralità di un aspetto: occorre restituire strumenti di partecipazione ai cittadini, coinvolgerli, farli sentire protagonisti del processo decisionale. Futura si fonda su questo e chiederà al candidato sindaco, presumibilmente Ianeselli, di farsene carico in campagna elettorale. Dobbiamo aprire porte e finestre della politica.

Quali sono le vostre priorità per il programma?

Sicuramente la mobilità sostenibile (tram e bici) e un progetto di rigenerazione urbana che coinvolga le periferie. Trento deve guardare al modello delle città europee più avanzate che coniugano benessere, qualità della vita e dell'ambiente. La lotta al surriscaldamento globale nasce nelle città. Tutto può ruotare intorno a questo: un turismo sostenibile e innovativo, un'economia di prossimità. E poi ovviamente chiederemo al candidato di valorizzare la componente femminile. Personalmente poi, per la mia condizione di disabilità, vorrei che Trento eliminasse per davvero tutte le barriere architettoniche. Ancora adesso io non posso visitare il castello del Buonconsiglio.













Scuola & Ricerca

In primo piano