Prima mangiano i panini e poi derubano i titolari

I turisti che non ti aspetti: l’incredibile furto nel negozio di alimentari in via della Roggia grande a Trento



TRENTO. Doveva essere una domenica d'oro ma per i Franceschini l'apertura festiva del proprio negozio di alimentari si è trasformata in tutt'altro. Una famigliola di turisti, comprensiva di due bambini piccoli (ignari, ci si augura) ha derubato i quattro portafogli dei titolari, denaro, documenti, forzando anche l'armadietto dell'ufficio della Gastronomia di via della Roggia.

Negozio ben conosciuto dai trentini, come è nota a generazioni di clienti la disponibilità dei Franceschini. I capostipiti Ierta ed Urbano ed i figli John e Sylvie. E ai gestori più che rabbia è rimasta addosso la delusione da una parte e l'incredulità, dall'altra, a causa di quei clienti tanto desiderosi di dare un panino imbottito ai figli e di vedere le prelibatezze del centralissimo negozio. Sylvie non sa darsi pace: «In pieno pomeriggio di domenica, con un negozio non particolarmente pieno e con tutti noi presenti. Pare incredibile che siano riusciti a fare un colpo simile con tanta disinvoltura. Mamma e papà, giustamente e per esperienza, prestano sempre più attenzione alle casse, tra l'altro vicine all'uscita, anche perché l'ufficio è proprio in fondo al negozio. Sono entrati marito e moglie, italianissimi, vago accento lombardo, con due bimbi piccoli che si sono dimostrati subito molto affamati e desiderosi di mangiare dei panini imbottiti. Confusione? Sì, ma non più di tanta. La signora girava per gli scaffali, lui si informava sulla qualità degli insaccati...».

Morale della favola il tourbillon della famiglia in vacanza come è entrato, così e' uscito. Assieme a qualche migliaia di euro: «Eh i ladri sono stati abili e anche un pochino fortunati, visto che per una serie di spese in programma nei nostri portafogli erano custodite diverse centinaia di euro. I turisti sono riusciti a forzare in pochi istanti l'armadietto dell'ufficio, portando via anche bancomat, subito bloccati, e documenti. Andati perduti e tutti da rifare», sospirano i gestori.

Del caso si occupa la Questura alla quale i titolari del negozio hanno presentato denuncia ieri, dove i Franceschini hanno sporto denuncia ma trovare gli amorevoli genitori è come cercare un ago nel pagliaio.

(g.t.)













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