Rovereto: vandalismi

Prende le auto a sassate arrestato in via Benacense

Alle 5 di mattina presi di mira due passanti, che hanno chiamato il 112 Ma Tredicino Cari, rintracciato, ha bersagliato di pietre anche i carabinieri



ROVERETO. Le cinque di mattina non sono un orario di gran traffico nemmeno nella congestionata via Benacense. Ma qualche macchina gira. E per ragioni che conosce solo lui, a qualcuno dovevano dare fastidio. Sta di fatto che non ha trovato di meglio che scagliare delle grosse pietre prima contro una Volkswagen Polo, guidata da una roveretana di 55 anni, e poi su una Opel Kadett guidata da un uomo, anche lui residente in città, cinquataseienne

. Nessuno dei due pare avere visto da dove arrivassero le pietre ma sul fatto che qualcuno le avesse scagliate non c’erano dubbi. E nemmeno sui danni patiti dalle loro autovetture: non si trattava di sassolini, ma sassi più che adatti ad ammaccare la carrozzeria. Entrambi avevano chiamato i carabinieri, segnalando di essere stati presi a sassate mentre passavano in via Benacense.

Ovviamente a quell’ora la pattuglia del Radiomobile ha impiegato pochi secondi ad arrivare sul posto e si è messa a battere sistematicamente la zona. Finchè improvvisamente si è trovata davanti un uomo che, non si sa se inconsapevole di essere incappato nella vittima sbagliata o se determinato a prendersela anche con i carabinieri, non ha trovato di meglio che scagliare la grossa pietra che aveva in una mano anche sulla gazzella, danneggiandola in modo evidente.

E’ stato immediatamente bloccato dai militari, anche se non senza fatica visto che di farsi condurre in caserma non aveva alcuna intenzione. E’ stato comunque ridotto all’impotenza e portato via. Identificato come Tredicino Cari, nome e volto non nuovi alle cronache cittadine, è stato arrestato per danneggiamento aggravato, tentate lesioni (le sassate erano idonee a provocare danni agli automobilisti e non solo alle macchine di cui erano alla guida) e resistenza: i tentativi di divincolarsi, fin troppo energici, quando i carabinieri cercavano di indurlo alla ragione.

Dopo una giornata ed una notte nella camera di sicurezza della caserma di Rovereto, questa mattina Tredicino Cari sarà processato per direttissima. Forse sarà l’occasione per capire cosa lo abbia spinto a un comportamento tanto pericoloso quanto privo di senso, visto che pare abbia bersagliato assolutamente a caso le auto che passavano: i malcapitati non lo conoscevano nemmeno. (l.m) ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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