trasporti

"Poca sicurezza, stop al servizio notturno"

La Uil chiede a Trentino Trasporti di attivare   gli strumenti che permettano agli autisti di lavorare con maggior serenità



TRENTO. "Basta al servizio notturno se gli autisti non vengono messi in condizione di lavorare in sicurezza". A dirlo è Nicola Petrolli, segretario generale della Uil Trasporti. Una reazione  al brutto episodio registrato alla fermata delle corriere di Mori nei giorni della Ganzega. 

"Quello della sicurezza sui mezzi pubblici - scrive Petrolli - è per la Uiltrasporti una questione prioritaria e da sempre ci impegniamo avanzando, al riguardo, svariate proposte di investimentoche servano a contrastare i sempre più numerosi disordini legati ai comportamenti criminali di una certa utenza. Per quanto riguarda, in particolare, il servizio notturno di Rovereto, va detto che gli strumenti utili a migliorare la situazione già ci sono, ma inspiegabilmente non vengono attivati.

Il riferimento è al pulsante presente sui mezzi di Trentino Trasporti per collegarsi con le forze dell’ordine in caso di emergenza. Questo permetterebbe di allertare chi di dovere in caso di problemi di ordine pubblico senza essere notato dagli eventuali provocatori che, di fronte ad un autista visibilmente intento a telefonare alla polizia, potrebbero invece reagire male. Questo pulsante (già montato e potenzialmente funzionante) continua a rimanere inattivo nonostante il frequente ripetersi di episodi disdicevoli". 













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