Pitscheider alla guida dell’Associazione Fassa 

Le elezioni si sono rese necessarie dopo le dimissioni della senatrice Testor Il nuovo presidente e il suo direttivo rimarranno in carica fino alle provinciali



VALLE DI FASSA. Francesco Pitscheider è il nuovo presidente dell’Associazione Fassa. Lo ha eletto l’assemblea dei soci radunati nella sala consiliare di Pozza di Fassa in sostituzione di Elena Testor, ora senatrice della Repubblica con le consultazioni nazionali del 4 marzo. «Il mandato triennale era in scadenza ma nell’autunno 2017 – spiega il segretario politico Luca Guglielmi – avevo già chiesto una proroga in previsione della campagna elettorale. Elena Testor ha voluto anticipare comunque la sua uscita con le dimissioni presentate al consiglio direttivo il 13 aprile visto il doppio incarico di procuradora e senatrice. L’attuale direttivo rimarrà in carica fino all’autunno. Dopo le consultazioni provinciali l’Associazione Fassa si confronterà ancora in assemblea per un rinnovo completo di tutti le cariche».

Francesco Pitscheider quindi è presidente a tempo, necessario per far fronte agli impegni legati alla consultazione provinciale. Ha superato ai voti Gianluigi De Sirena che si era proposto solamente per creare un’alternativa all’ipotesi, reale fino a pochi giorni fa, di un singolo candidato. Oltre al segretario politico Luca Guglielmi il direttivo rimane formato da Matteo Iori, Riccardo Franceschetti, Armando Mich, Edoardo Franceschetti, Alberto Boscolo, Alessandro Cianchetta, Manuel Capovilla, Patrich Falser, Gianluigi de Sirena, Ezio Croce e Lucia Mazzel.

L’obiettivo dell’Associazione Fassa, nata nel 2008 con la presidenza di Gino Fontana, è sempre lo stesso: cercare di risolvere tutte le criticità della comunità di appartenenza da quelle più grandi e note a quelle piccole, spesso non considerate dalla politica locale. Il riferimento va alla Ual (Unione autonomista ladina), il gruppo storicamente di raccolta dei ladini, uscito perdente nelle ultime consultazioni.

Ora il futuro bussa alle porte con le prossime elezioni provinciali che l’Associazione Fassa vuole interpretare al meglio sul vento favorevole delle recenti politiche: «Come detta anche il nostro statuto siamo schierati con il centro–destra e sediamo al tavolo dei nostri alleati senza ansie di prestazione. Dopo il successo riportato alle nazionali facciamo parte a pieno titolo del dialogo politico in corso. Ovviamente confermiamo una netta chiusura con il Pd». E con la Ual?: «Nel 2015 avevo tentato una connessione con l’allora segretario Manuel Farina ma senza progressi. Ora possiamo ripartire con Michele Anesi tenendo conto ovviamente degli attuali rapporti di forza». (g.b.)













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