MALTEMPO 

Pinzolo, il vento fa cadere  la croce in cima al campanile

PINZOLO. Il forte vento di scirocco, che a fine ottobre ha sferzato tutto il nord Italia, con raffiche stimate intorno ai 140 chilometri orari nella notte tra la fine di ottobre e l’inizio di...



PINZOLO. Il forte vento di scirocco, che a fine ottobre ha sferzato tutto il nord Italia, con raffiche stimate intorno ai 140 chilometri orari nella notte tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre (provocando danni ingenti), ha strappato la croce di ferro dalla sommità del campanile della chiesa arcipretale di Pinzolo. Il campanile in robusti conci di granito è il simbolo più vistoso di Pinzolo, termina con una cuspide molto appuntita tipica dell’ambiente alpino, l’altezza di 72 metri lo annovera tra i più alti del Trentino e tra i campanili più alti d’Italia.

Don Flavio Girardini parroco di Pinzolo e Decano delle parrocchie di Rendena racconta «un braccio laterale della grande croce ha ceduto facendola cadere», ora della grande croce misura circa 3 metri per braccio ne è rimasta solo la parte verticale. Il parroco don Flavio aggiunge che «la croce si è divisa in tre pezzi, abbiamo dovuto intervenire velocemente perché il primo spezzone è caduto sul tetto della chiesa, il secondo sulla sacrestia e un terzo pezzo è stato raccolto in piazzale san Giacomo fortunatamente la caduta non ha coinvolto persone o automobili». Ad accorgersi per primo di quanto successo è stato il sacrestano Paride Collini che ha avvisato dell’accaduto don Flavio Girardini che a sua volta ha informato la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia e l'architetto Roberto Paoli, che per conto della Curia vescovile di Trento collabora con la Parrocchia di Pinzolo. «Abbiamo ripristinato tutto velocemente, grazie ai vigili del fuoco di Pinzolo è stato risistemato il tetto anche perché nei giorni successivi ha continuato a piovere. Ora vedremo cosa fare».

Il campanile di Pinzolo è interamente di granito, fu costruito negli anni 1858-1867 dal maestro muratore Valsecchi su progetto di Leopoldo Claricini. La sua ubicazione era prevista, come la maggior parte dei campanili della Valle, sul lato nord ma, per renderlo più vistoso e importante fu costruito sul lato sud oscurando un finestrone della chiesa. Originariamente aveva la caratteristica forma a cipollone. (w.f)













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