Piedicastello, la nuova piazza nel 2018

Spazi verdi e collegamento diretto con la chiesa, la materna e il museo. Una rotatoria al posto del grande svincolo


di Luca Marognoli


TRENTO. Un muro abbattuto, una ferita rimarginata, un quartiere che ritrova la sua identità. Entro il 2018 sarà demolita la barriera rappresentata dal sedime della tangenziale, che divide in due da 40 anni Piedicastello. Al suo posto arriverà una piazza più ampia e bella, con spazi verdi e una nuova pavimentazione, finalmente collegata con la chiesa di S.Apollinare, con la scuola materna e il museo delle Gallerie. Una rotatoria urbana, del diametro di 34 metri e più bassa di 2, sorgerà al posto del grande svincolo di tipo extraurbano che opprime il quartiere.

I parcheggi aumenteranno e saranno trasferiti nella zona sud, accanto alle vie Papiria e Verruca, che cambieranno anch’esse aspetto con l’impiego di nuovi materiali, la ciclabile e una riqualificazione complessiva, mentre il Lung’Adige San Nicolò sarà affiancato da marciapiedi alberati. Rinnovati anche il sistema di smaltimento delle acque bianche e nere e l’impianto di illuminazione pubblica, con punti luci a led.

Doveva essere l'opera simbolo della precedente legislatura, ricorda l'assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi, ma i resti archeologici rinvenuti attorno alla chiesa hanno imposto un rinvio.

La giunta comunale ha stabilito gli indirizzi alla base della procedura di gara per il progetto di recupero urbanistico-ambientale di Piedicastello, un’opera da 3,5 milioni di euro. L'aggiudicazione avverrà entro il 2016 e in primavera 2017 ci sarà il via ai lavori.

Si è scelto il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il che significa - spiega l’ingegner Bruno Delaiti, dirigente del servizio Opere di urbanizzazione primaria del Comune, che oltre al prezzo verranno valutati i dettagli costruttivi di alcune parti (come la pavimentazione e la centrale di sollevamento delle fognature), la qualità dei materiali, l’organizzazione dell’impresa e il cronoprogramma.

«È un progetto che ci è molto caro», dice il sindaco Alessandro Andreatta. «Una volta il traffico scorreva in piazza Fiera: per spostarlo la soluzione fu trovata - negli anni 70 - con quella tangenziale, che però spaccò in due il borgo. La fretta spinse ad agire così, ma si creò una ferita che apparve chiara molto presto. L’obiettivo ora è di ribadire l’identità del borgo di Piedicastello, che alcuni percepiscono ancora come “fuori dalla città” ma che i pedecasteloti vivono come dentro la stessa. Con i residenti abbiamo trovato un grado di condivisione raro nel percorso compiuto fino ad ora».

Il progetto. La piazza di Piedicastello, della superficie complessiva di 8.000 metri quadri, si articolerà in tre aree: la prima porzione, pari a circa 2.200 metri assieme al vicolo di Piedicastello, è la piazza storica del sobborgo, che sarà ampliata verso la chiesa e pavimentata con materiali di pregio come il porfido, e ospiterà abitazioni e negozi; la seconda, attorno alla zona monumentale della chiesa-canonica, sarà valorizzata dagli interventi di recupero archeologico-architettonico con una cartellonistica apposita che mostrerà le foto degli scavi (poi ricoperti); la terza vedrà una sistemazione a verde di circa 2.800 metri, e sarà suddivisa in una zona verso nord, pianeggiante e attrezzata per i bambini, in una di raccordo tra la piazza e via Brescia, con arbusti e percorso pedonale, e in un’aiuola attorno ai platani lungo via Brescia.

Sul fronte viabilistico, il progetto prevede lo smantellamento dello svincolo sulla ex tangenziale con demolizione delle rampe verso sud e verso ovest e la realizzazione di una rotatoria urbana. Previsti percorsi pedonali alberati e una fermata degli autobus, mentre verranno mantenuti i parcheggi presenti lungo via Brescia.

Lung'Adige San Nicolò avrà invece una carreggiata con alberi, percorsi pedonali e ciclabili lunga 120 metri.

Il progetto prevede infine 150 posti auto, collegati al percorso pedonale lungo Lung'Adige San Nicolò in tre punti: tramite due scalinate in prossimità della rotatoria e con un percorso pedonale pavimentato in cubetti verso sud, all'ingresso dell'ex Italcementi.













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