il dibattito sulla sicurezza in consiglio comunale  

Piazza Dante, no alla recinzione chiesta da Fi e Lega

TRENTO. Nel primo consiglio comunale dopo il ribaltone elettorale, l’atmosfera è rilassata. Tra il centrodestra e la maggioranza ci sono scambi di cortesie, con i complimenti rivolti dall’una e dall’a...



TRENTO. Nel primo consiglio comunale dopo il ribaltone elettorale, l’atmosfera è rilassata. Tra il centrodestra e la maggioranza ci sono scambi di cortesie, con i complimenti rivolti dall’una e dall’altra parte ai due eletti in Provincia, Lucia Coppola e Devid Moranduzzo. Quest’ultimo ha portato anche i dolci per festeggiare il successo elettorale. Se non fosse per un intervento al veleno di Antonio Coradello, che ricorda come le elezioni siano state una rivoluzione che ha scalzato decenni di centrosinistra e che se la maggioranza non capisce il problema sicurezza, sarà la gente a ricordarglielo. Tornano infatti al centro del dibattito le mozioni di FI e della Lega, presentate varie volte, sulla recinzione in piazza Dante. La prima è di Cristian Zanetti (Fi), la seconda della Lega: è Vittorio Bridi a ricordare che già nel 2006 c’era già stata una richiesta analoga. Entrambi i consiglieri ripetono che piazza Dante non sia più il parco per famiglie, ma il luogo dello spaccio e di loschi traffici. Chiudere i giardini con una recinzione, eviterebbe lo stazionare di stranieri di notte, per evitare il degrado. Tanti gli interventi, che vedono i consiglieri di maggioranza e di opposizione rimanere sulle proprie posizioni: per il centrodestra Merler, Festini Brosa, Giuliani e Coradello non hanno dubbi che si tratta dell’intervento risolutivo per dare più sicurezza ai cittadini. I cinquestelle Santini e Maschio sono a favore, citando anche esempi di città come Bologna, dove i parchi recintati sono affidati alla gestione di cittadini. Maestranzi è l’unico della maggioranza che si dice a favore. La risposta del sindaco Andreatta: «Per noi gli spazi pubblici devono essere liberi e la migliore risposta al degrado è animare piazza Dante, come già si sta facendo». Sul problema sicurezza afferma ci siano due visioni della città e ricorda che a breve saranno assunti 14 agenti antidegrado (ma ne andranno in pensione 40) e sarà costruita la casermetta. Le mozioni vengono bocciate ancora, con 18 no e 14 sì (assenti però Pattini, Panetta, Castelli e Robol e Moranduzzo). (sa.m.)













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