Piano giovani, è partita la raccolta di idee

Anche Lavis e Zambana hanno i loro referenti: sono Filippo Bonadiman e Andrea Casna. Presto un incontro per confrontarsi con gli over 29


di Daniele Erler


LAVIS. Sono Filippo Bonadiman ed Andrea Casna i Referenti tecnici organizzativi, per il Piano Giovani di Lavis e Zambana. L'approvazione, all'unanimità, è arrivata giovedì sera dai membri del tavolo del piano, formato dai rappresentanti di associazioni ed enti interessati. Saranno proprio questi rappresentanti a dover approvare i progetti del piano giovani del 2013. Il piano si rivolge ai ragazzi dagli 11 ai 29 anni; ora il tavolo – guidato dai due referenti – dovrà stilare un percorso organizzativo, con una serie di iniziative sul territorio, che si concretizzeranno nel corso dell'anno. Le singole associazioni, tramite i loro rappresentanti, potranno proporre progetti, che saranno poi vagliati dal tavolo ed otterranno il finanziamento della Provincia e degli altri enti finanziatori. I tempi sono stretti, visto che il termine per la compilazione del piano scade il 20 febbraio. Per meglio far comprendere le potenzialità dell'iniziativa, i due referenti organizzeranno un incontro apposito, invitando i responsabili provinciali.

Bonadiman e Casna, che già avevano collaborato insieme l’anno scorso per il treno della memoria, sono stati selezionati da una commissione formata dagli assessori Andrea Zanetti (Lavis) e Chiara Paolazzi (Zambana), con il responsabile del centro giovani Point Luigi Maffezzoli. «Sui 14 partecipanti – ha spiegato Zanetti - Bonadiman e Casna hanno raggiunto lo stesso punteggio (84/100). Dopo un confronto con i responsabili provinciali, abbiamo deciso di proporre al tavolo la scelta di due referenti». Casna abita a Lavis, è già vicepresidente dell'Associazione Culturale Lavisana; Bonadiman è invece di Zambana, dove è anche consigliere comunale. «Il nostro ruolo – ha spiegato Bonadiman – è meramente tecnico. Siamo come degli artigiani, che adattano le proposte che arrivano dal territorio, e dai giovani in particolare. Dobbiamo plasmare la voglia di fare che, secondo noi, è presente nei due paesi, senza sostituirci alle realtà associative che già esistono. Il nostro è un ruolo di accompagnamento». «Siamo dei punti di riferimento – ha aggiunto Casna – per la raccolta delle varie progettualità». L'auspicio è che ci sia una risposta ampia, «capendo le opportunità offerte dal tavolo, che è un luogo di confronto su idee che vengono dai giovani». I due referenti intendono inoltre realizzare una mappatura della partecipazione giovanile nelle associazioni, cercando poi di capire le esigenze anche di quei giovani che non ne fanno parte. La prossima riunione del tavolo è convocata per giovedì 10 gennaio, ore 18.30 a Zambana. In quella sede si discuterà delle prime idee proposte da singoli o da associazioni. Sarà inoltre discusso il piano di comunicazione che, in linea di massima, prevede la realizzazione di un sito internet, e l'utilizzo dei social network.

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