Pergine: gli bruciano l'auto sotto casa

Rogo (forse) doloso ai danni di un guardacaccia in pensione


Roberto Gerola


PERGINE. Brucia in piena notte il fuoristrada «Kia sportage 2000» di un guardacaccia in pensione ed esponente di spicco dell'ente della cinofilia italiana (Enci). L'auto era parcheggiata davanti alla sua abitazione in via Rosmini a Pergine. E' stata completamente distrutta dalle fiamme poco dopo l'una di notte tra domenica e lunedì, probabilmente per un atto doloso. L'auto era stata parcheggiata verso le 20. Tra l'altro, un furioso temporale si era abbattuto sulla zona poche ore prima. Oltre all'ipotesi dolosa si valuta la possibilità di un corto circuito.
Ad accorgersi delle fiamme una signora che rientrava dal lavoro a Trento. Transitava in via Rosmini (abita nelle vicinanze) e notando le fiamme si è fermata e - nonostante il fuoco - ha suonato il campanello del guardacaccia in pensione, bussando poi ai vetri. Il proprietario dormiva sul lato opposto e non ha udito subito i richiami.
La sua abitazione è la prima di quattro costruite a schiera. Le fiamme stavano ormai divorando l'auto: gli scoppi dei vetri, delle gomme, delle finestre, hanno svegliato anche i residenti delle abitazioni a fianco nonché nelle case vicine. Alcuni si sono precipitati fuori con gli estintori per bloccare le fiamme alte fino al tetto. Un'auto parcheggiata poco distante è stata messa in salvo dal proprietario. La preoccupazione era che il fumo si infiltrasse nelle camere al piano superiore delle case adiacenti dove dormivano famiglie con ragazzi e bambini.
In pochi minuti sono giunti sul posto i vigili del fuoco di Pergine che hanno spento le fiamme, ma l'auto, come detto, è andata totalmente distrutta. Le finestre della cucina hanno avuto i vetri parzialmente infranti, le tapparelle liquefatte dall'alta temperatura e la facciata annerita dal fumo, nessun danno all'interno. I pompieri giunti con l'autobotte hanno spento le fiamme prima che si propagassero. «Non ho idea di chi possa essere stato» ha detto il proprietario anche ai carabinieri. In pensione da tempo, l'ex guardacaccia è spesso chiamato come giudice esperto nelle gare cinofile in Italia ma anche all'estero. Sono in corso accertamenti anche su questo versante.

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