Per il nido provvisorio presentata una sola offerta

La direttrice di Asif: «È un grande risultato, non era facile rispondere al bando» Dopo le polemiche sul rapporto fra educatori e bambini partono le verifiche


di Fernando Valcanover


PERGINE. Il bando per l’approntamento e la gestione di un nido d'infanzia pubblico destinato ad ospitare 26 bambini, con i caratteri della provvisorietà per la durata di tre anni a Pergine centro o nell’immediata periferia, ha avuto buon esito. Lunedì scorso, termine ultimo per la consegna della documentazione di gara, è arrivata una offerta.

«Per me è già un grande risultato - spiega subito la direttrice di Asif Chimelli Francesca Parolari - perché innanzitutto non era facile individuare dei locali con i requisiti di spazi interni ed esterni specificati nel bando. Venerdì prossimo verificheremo con la commissione tecnica istituita allo scopo, se i requisiti chiesti sono stati rispettati. Poi procederemo quindi all’aggiudicazione provvisoria, previa un’attenta verifica della situazione logistica».

La soddisfazione è per il momento notevole, considerando che il bando di gara ha creato non pochi problemi ad Asif Chimelli e alla sua direttrice, con richieste di chiarimenti e dubbi. Tra questi ricordiamo soprattutto la contestazione di alcune operatrici, per altro anonime, riguardanti l’entità degli spazi destinati ai bambini e il numero degli insegnanti, a suo tempo definite «svantaggiose» per i bambini e le famiglie. Denunce che la vicesindaco e assessore alle attività sociali Daniela Casagrande e la direttrice di Asif, Francesca Parolari hanno poi definito infondate, dando risposte puntuali, in linea con le norme di legge per un nido che avrà le caratteristiche della «provvisorietà».

Il bando per la realizzazione di un nido pubblico provvisorio, il primo in provincia di questo tipo, emesso da Asif Chimelli lo scorso autunno per venire in soccorso della forte domanda di posti da parte delle famiglie, che ha prodotto una lunga lista di attesa, è stato pensato e definito dalla dottoressa Parolari, in accordo con l’amministrazione comunale, con l’assessore alle politiche sociali del comune, Daniela Casagrande in particolare. Questo in attesa della costruzione del nuovo nido di via Amstetten, prossimo all’appalto, con la previsione di aprire il nido provvisorio già nella primavera 2014. La commissione tecnica che aprirà la busta con l’offerta è formata dalla direttrice Francesca Parolari, dalla coordinatrice didattica dei nidi d’infanzia Angela Dallago, dall’ex coordinatrice Antonella Giurato.

I requisiti necessari chiesti per la sede di questo nido, che sarà gestito autonomamente da chi ha presentato l’offerta, riguardano in particolare gli spazi: quelli interni che non devono essere inferiori a 160 metri quadrati, parte in piano terra ed eventualmente anche al primo piano, quelli esterni a 200 metri quadri. Gli educatori addetti alla gestione di un nido di 26 bambini sono mediamente 3, ma possono variare in base all’età del bimbi e ai gruppi che verranno organizzati. Dal punto di vista finanziario il bando prevede come base di gara un importo mensile di 920 euro a bambino più Iva, con offerta al ribasso. Se l’offerta verrà accettata, il gestore dovrà allestire i locali al nuovo uso e ammobiliarli.

Soddisfazione per l’esito positivo della gara è stata espressa anche dalla vicesindaco Daniela Casagrande, «perché va a beneficio dei nostri bambini e famiglie».

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