Peio, lunedì aprono le nuove Terme

Un investimento di 4,3 milioni di euro. Rinnovato lo stabilimento e area wellness per completare l’offerta di servizi


di Alberto Penasa


PEIO. Ultimi ritocchi per le Terme di Pejo: dopo una chiusura di 10 mesi, il complesso riapre infatti lunedì completamente rinnovato. Come spiegato da Gianpietro Martinolli, presidente della società di gestione Pejo Terme Natura srl, «la vecchia struttura, inaugurata nel 1996, è stata svuotata e rinnovata, nell’intento di non compiere un semplice intervento di facciata, ma di aggiungere vivibilità all’edificio. Le scelte adottate sono state suggerite dalla volontà di rendere accoglienti e facilmente fruibili tutti gli ambienti e di investire in tecnologie per garantire una più ampia varietà di cure e di trattamenti, consentendo a ciascuno di poter scegliere quelle meglio rispondenti alle proprie esigenze».

L’intervento da 4 milioni e 300 mila euro ha comportato profondi interventi di ristrutturazione ed ampliamento che consentono di valorizzare le notevoli proprietà curative delle tre sorgenti minerali di Peio: Antica Fonte, Nuova Fonte e Fonte Alpina. Nuove le piscine termali ed aree riservate alla cura delle patologie circolatorie, alla riabilitazione motoria, al fitness ed al benessere termale. Il reparto dedicato alle cure inalatorie è stato ricostruito con strumentazioni di nuova generazione. I tradizionali bagni carbo-gassosi sono ora effettuati in un reparto totalmente rivisitato negli allestimenti e nelle tecnologie, dove sono disponibili i trattamenti con fanghi maturati con l’acqua termale di locale.

Sarà disponibile solo ad inizio agosto la nuova vasta zona dedicata al wellness, che occupa un intero piano. Tutti i settori sono inoltre comunicanti tra loro, attraverso collegamenti interni, in modo da consentire a ciascuno di comporre un percorso di cura e relax rispondente alle proprie esigenze. Particolare attenzione è stata poi dedicata al risparmio energetico ed alla tutela ambientale, grazie ad un impianto che consente di recuperare il calore residuo delle acque minerali usate in balneoterapia, prima di essere immesse negli scarichi, ed un sistema che recupera il calore degli impianti di aereazione. Il collegamento con la centrale termica a biomassa di Cogolo, previsto entro breve termine, migliorerà poi ulteriormente il livello di sostenibilità ambientale.

Secondo il dottor Giovanni Rubino, direttore sanitario delle Terme di Pejo, «il completamento dei lavori restituirà un centro termale molto più articolato nelle sue componenti e più ricco di servizi nel quale saranno valorizzate le straordinarie caratteristiche delle sorgenti minerali di Peio. La qualità dei trattamenti non mancherà di offrire un contributo allo sviluppo del turismo della valle e rafforzerà nel contempo il rapporto tra i valligiani ed il proprio centro termale».

Per questa ragione la società di gestione ha previsto agevolazioni economiche riservate ai residenti ed ha programmato, nel prossimo mese di settembre, una giornata di “ Porte Aperte” per consentire di sperimentare liberamente e gratuitamente tutte le cure disponibili nello stabilimento.

Prima, dal 7 al 14 luglio, è in programma una fitta settimana di iniziative legate all’acqua: escursioni nel Parco alla scoperta di torrenti, laghi e sorgenti, visite al Museo della Guerra, rievocazioni di antichi mestieri e tradizioni, visita alla storica centrale idroelettrica di Pònt a Cogolo, nonché l’importante convegno scientifico «Terme e benessere: binomio vincente per una vita in salute».

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