Patt-Pd-Upt, gli equilibri per il governo d’autunno

Rossi e la nuova squadra: Olivi e Gilmozzi in corsa per la vicepresidenza Due storici, Ferrandi (Pd) e Baratter (Patt), puntano all’assessorato alla cultura


di Chiara Bert


TRENTO. L’incontro a tre è previsto per i prossimi giorni. Ugo Rossi, il candidato presidente del centrosinistra autonomista incoronato dalle primarie, lo ha chiesto all’indomani del voto: «Voglio parlare con Alessandro Olivi e Mauro Gilmozzi - ha detto l’assessore del Patt - sento l’esigenza di confrontarmi prima di tutto con loro (ma poi anche con gli altri due candidati alle primarie, Lucia Coppola e Alexander Schuster) prima di cominciare il lavoro di coordinamento sul programma». Lavoro di squadra dunque, ha esortato Rossi, indispensabile per compattare la coalizione e per vincere alle elezioni provinciali di ottobre.

Il ruolo di leader, o di «coordinatore» come preferisce chiamarlo, spetterà al candidato presidente. Le altre caselle della possibile squadra di governo - se il centrosinistra si confermerà vincente in autunno - saranno legate al risultato che uscirà dalle urne, a partire dalla vicepresidenza che spetterà al primo partito della coalizione (ed evidentemente diverso da quello che esprime il presidente, in questo caso il Patt). A quel ruolo si è candidato, nei fatti, Alessandro Olivi, sconfitto per un soffio alle primarie e che ieri ha detto di essere pronto a guidare la lista del Partito Democratico alle elezioni. L’altro nome in corsa sarà quello di Mauro Gilmozzi, candidato dell’Upt giunto terzo (con 6.610 voti) alle primarie.

Dal parte del Pd, nella cui base c’è chi ha mal digerito la vittoria del Patt, il messaggio all’indirizzo di Rossi è stato chiaro: lealtà ma paletti su perimetro della coalizione (no ad aperture a Progetto Trentino) e sul programma del presidente che dovrà rappresentare le diverse anime della coalizione.

Dai prossimi giorni il confronto interno sarà dunque su programma e squadra. Intanto i partiti sono già impegnati con le liste. Le ultime danno Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico, candidato con il Pd. Sarà dunque una sfida tra storici - entrambi potenzialmente in corsa per l’assessorato alla cultura - con Lorenzo Baratter, presidente del Museo degli usi e costumi della gente trentina che sarà uno dei nomi di punta della lista del Patt. E sempre parlando della possibile futura giunta, chi viene data in rampa di lancio è l’assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami, in virtù del sostegno assicurato a Rossi alle primarie.













Scuola & Ricerca

In primo piano