Passi,operatori all’attacco: «Ripetono gli stessi errori» 

La mobilità sulle Dolomiti. Alan Stuffer (Mountain resort): «Non c’è dubbio che l’idea sia  sempre quella di chiudere il traffico senza dirci nulla. Quest’anno, senza limiti, ottima stagione»


Andrea Selva


Trento. «non abbiamo alcun dubbio sul fatto che l’idea sia quella di creare una ztl sui passi dolomitici. e sarebbe l’ennesimo errore, commesso ancora una volta senza consultarci minimamente». parola di alan stuffer, titolare assieme ad alan prathoner del mountain resort di passo sella. il riferimento è alla notizia pubblicata ieri dal nostro giornale, secondo cui il sistema di telecamere che la provincia di bolzano si prepara a realizzare sui quattro passi dolomitici (operazione finanziata per metà dalla provincia autonoma di trento) è in realtà già pronto per identificare le targhe dei veicoli e far scattare eventuali sanzioni nel caso in cui la politica dovesse decidere di istituire, come già nelle scorse due estati, limitazioni al traffico lungo le strade del sellaronda, fino ad arrivare a una vera e propria zona a traffico limitato sullo stile dei centri storici delle città.

Gli eccessi di velocità

Il sistema in realtà potrebbe anche sanzionare gli eccessi di velocità, un’ipotesi a cui però non crede Stuffer: «Questo in realtà sarebbe positivo, perché si punirebbero finalmente gli eccessi dei più indisciplinati che sono la vera causa dei problemi di mobilità sui passi dolomitici. Ma dalla mappa di installazione del sistema di telecamere è evidente che non è questa la realtà immaginata dalle due province, perché le zone scelte non sono quelle dove le moto raggiungono velocità elevate. Se avessero installato le telecamere lungo un rettilineo avrebbero ottenuto almeno l’effetto (positivo) di far diminuire la velocità a certi motociclisti. L’obiettivo invece è quello di chiudere, sostenuto da certi albergatori che poi magari organizzano un raduno di Ferrari. Per non dire della Maratona delle Dolomiti che quando finisce si trasforma in una coda di auto che scendono verso valle».

Stagione positiva

Per gli operatori dei passi Dolomitici - assicura Stuffer - si tratta della prima stagione positiva dopo due anni di sperimentazione che avevano diminuito la frequentazione dei passi. Ma anche se quest’anno non ci sono limitazioni, l’azione di “Dolomites Vives” (così era stata chiamata l’iniziativa estiva di mobilità sostenibile) continua. In questi giorni infatti alcuni operatori stanno distribuendo volantini che indicano le “buone pratiche” e condannano i “cattivi comportamenti” in montagna. Il volantino porta stampata anche una “faccina triste” che viene messa sui parabrezza delle auto in sosta irregolare, ad esempio a bordo della strada. Anche questa iniziativa è stata critica da Alan Stuffer: «Dovrebbero multarli come avviene su tutte le strade, altro che mettere la faccina triste». In ogni caso le buone pratiche raccomandate da Dolomites Vive in materia di mobilità sono queste: «Quando possibile lascia ferma l’auto privata e usa i mezzi pubblici; parcheggia l’auto solamente negli appositi parcheggi e non sui prati o sui bordi stradali, rispetta la natura e gli altri utenti della strada; rispetto i limiti di velocità indicati: servono alla sicurezza e preservano la natura».















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