commercio

Partono i saldi in città con i manichini «reali»

Gli affari per i negozi del centro sono trainati anche dalla tante persone che arrivano per i mercatini. E c’è chi punta sull’originalità per le vetrine


di Claudio Libera


TRENTO. Primo giorno ufficiale di saldi, a Trento città, con molte sorprese, qualche conferma, alcune new entry e un qualche cosa in più del barlume di speranza negli occhi e nel cuore di molti negozianti. Tantissima la gente in un grigio pomeriggio nemmeno troppo freddo, e tantissimi i visitatori del mercatino. I negozi del centro sono suddivisi non solo per tipologia di merce ma anche per orario, dal classico 9-12, 15-19, al sempre più in voga continuato, con i cartelli delle percentuali di sconto bene in vista quasi ovunque.

Da Stefanel di via Garibaldi, Silvana Clementi, da 6 anni «ausculta» il polso della città sia sotto le feste che nelle svendite che da loro i saldi sono iniziati già il 27 dicembre:«Abbiamo lavorato tantissimo con i turisti – ammette – i mercatini hanno fatto fare il pieno ed a seguire fiera e mercati settimanali hanno aiutato molto». Da Tezenis di piazza Pasi i saldi iniziano oggi, e da Pepe e Sale, pochi passi più in là, si va dal 20 al 50%. E si è iniziato proprio nel giorno indicato dalle tabelle: «Troppo presto per fare un paragone con gli altri anni - dice Miriam, mamma della titolare Francesca Di Giusto, che si avvale della collaborazione di Katia - Il negozio è attivo dal 1974, noi lo abbiamo rilevato negli anni ’90. Le vendite, nel periodo natalizio sono in linea con quelle degli anni scorsi e non mi sembra che il richiamo del nuovo mercatino abbia influito più di tanto. Teniamo solo il settore donna e qui affermo con serenità che sono le donne il volano dell’economia. Sono loro le più oculate nelle scelte e nelle spese ed a loro affidiamo l’auspicio della ripresa».

Da Alcott in via Oriola, i saldi arrivano al 70%, una t-shirt parte da 2,99 euro ma i responsabili sono troppo occupati a tenere a bada la ressa dei clienti per parlare. Max Mara espone il cartello della svendita totale per cambio gestione con sconti fino al 70%. «Pratico!», tutto per la casa, in via Diaz, è aperto solo dall’8 marzo dello scorso anno, quindi non può fare paragoni con la stagione passata ma sia Luca, il referente, che Patrizia e Chiara, le commesse, sono molto soddisfatte della richiesta da parte dei turisti degli articoli tipici, che ricalcano in qualche aspetto lo stile tirolese come pure nei cuori in legno, nei taglieri e negli arredi per la cucina.

Dopo un paio di cartelli che indicano «Cedesi attività commerciale», ecco Limoni di via Oss Mazzurana, la profumeria con sconti fino al 50%, iniziati già il giorno di Santo Stefano. «Secondo noi – dicono Giulia e Monica – il mercatino e le varie fiere e mercati hanno portato molto movimento». Da Paranà di via Diaz, è il manichino a fare la parte del leone nel richiamare la gente, anche per un selfie; «la provocazione simpatica di un modello che rappresenta la realtà del momento», dicono insieme al titolare Ivan, Gigliola e Riccardo.

Sonia Leonardi, dal suo «osservatorio» Soleo, di via Mazzini, angolo via San Vigilio, via Ss. Trinità, ha il polso del traffico ed insieme a mamma Bruna commenta «Quest’anno c’è molta più gente del passato e si è iniziato a novembre per arrivare alla pazzia del ponte dell’Immacolata. Ora il trend è costante. Ciò che abbiamo notato è l’accresciuto senso ecologico, la ricerca del naturale, dei prodotti termali. Unitamente al must del momento, ovvero tutto ciò che fa parte del mondo bambini-adolescenziale di Violetta».













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