Paolo Zanella fa il suo esordio in consiglio

Trento. Paolo zanella ha atteso sino alle 18 per poter accedere a quella aula provinciale in cui si è trovato catapultato dalle improvvise dimissioni di paolo ghezzi. ma se futura deve ancora...



Trento. Paolo zanella ha atteso sino alle 18 per poter accedere a quella aula provinciale in cui si è trovato catapultato dalle improvvise dimissioni di paolo ghezzi. ma se futura deve ancora chiarirsi le idee sulla prossima fisionomia del gruppo (con o senza la componente verde rappresentata da lucia coppola che rivendica il ruolo di capogruppo, tema su cui spetta decidere all’assemblea del movimento la settimana prossima) zanella ha mostrato di averle chiarissime. sin dal primo breve discorso di insediamento.

Cravatta e mascherina sui toni del rosso per ricordare la giornata contro la violenza sulla donne l’ormai ex assessore comunale, dopo i ringraziamenti di rito a ghezzi per «il lavoro tenace che ha portato avanti all’opposizione» e la citazione dello scomparso piergiorgio cattani, ha letto alcuni concetti che fanno capire su che binario intenda indirizzare il proprio agire in consiglio: «per me è un onore entrare a fare a fare parte del parlamento dell’autonomia. sono determinato, assieme alla collega lucia coppola, a portare avanti i valori che contraddistinguono futura: inclusione, equità e difesa dei diritti delle minoranze, la sostenibilità ambientale e sociale. oggi è il 25 novembre e coincide con la giornata contro la violenza sulle donne, un giorno significativo per il nostro movimento e per le battaglie che ho sempre condotto e continuerò a condurre. per la violenza sulle donne va trovata innanzitutto un’azione di prevenzione e di contrasto che hanno a che fare con l’educazione nelle scuole e con percorsi di educazione alla pluralità di genere che, purtroppo, questa giunta provinciale ha sospeso. cercherò di portare all’interno dell’aula i temi a me cari, i diritti delle minoranze, ma anche i temi della salute e della sanità. in questo momento difficile della pandemia che io vissuto in primavera in prima linea come coordinatore infermieristico in una della rsa che ha visto più decessi del trentino, ha aggiunto, ora si fa fatica a capire che cosa si sia fatto in questi tre mesi. ora serve responsabilità da parte di tutti e una gestione seria e fondata su dati scientifici e di verità, perché altrimenti ci assumeremo delle responsabilità che andranno ben oltre la crisi economica».G.T.













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