il personaggio

Paolo Piccoli a 75 anni sveste i panni da notaio: “Faccio altro e vivo sereno”

Lo prevede la legge istitutiva dell’Ordine, datata 1913: è stato per 37 anni “il notaio della città”. “Ma non è la fine del mio impegno”



TRENTO. Ha spento 75 candeline venerdì 24 settembre e insieme Paolo Piccoli, che a Trento è per tutti “il notaio Piccoli” ma da un anno è anche presidente del consiglio comunale, ha smesso per sempre i panni del notaio vestiti per 37 anni. La sua seconda vita, dopo il giornalismo. E accanto alla politica.

"Eh sì – sorride lui – lo prevede la legge istitutiva del notariato, che è del 1913. A 75 anni il notaio, che è un delegato dello Stato, cessa le sue funzioni. Restituiamo il sigillo all’Archivio notarile e così tutti gli atti”. 

Certo 75 anni a inizio ‘900 non erano quelli di oggi, ma tant’è. Si cambia. 

"Un po’ di tempo fa non la vivevo benissimo – confessa  – è comunque la fine di un percorso molto lungo, sono 37 anni di vita. Era il 1984 quando ho iniziato a fare il notaio, a Trento che è stata la mia prima e unica sede”. “Ma poi mi sono preparato psicologicamente – aggiunge – e oggi devo dire che vivo questo passaggio molto serenamente. Il mio impegno politico in Comune, non programmato, mi aiuta molto perché questo addio al notariato non rappresenta uno stop al lavoro e alle relazioni”. 

Consegnerà il sigillo e gli atti all’Archivio notarile di Trento, in Corso Buonarroti –  “dove conservano gli atti per 100 anni prima di passarli all’Archivio di Stato, ma nel caso di Trento ci sono addirittura atti che risalgono all’Impero austroungarico, stavamo per organizzare una mostra poi è arrivato il Covid e ha fermato tutto” – e poi? “Potrei iscrivermi all’Albo degli avvocati che consente di seguire alcune questioni di successione… Vedremo. Vivo giorno per giorno ed è il modo migliore per vivere bene”, conclude. 

E scappa a un impegno di rappresentanza con le ragazze della pallavolo Trento, con la fascia da presidente del consiglio comunale.

C’è altro da fare a 75 anni, anche senza lo studio da notaio. 

 













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