rovereto

Palio delle Zattere, Benedetti morì per annegamento

Le conclusioni del perito evidenziano che un intervento efficace nell’immediatezza dell’incidente avrebbe potuto salvarlo


di Luca Marsilli


ROVERETO. Marco Benedetti è morto per asfissia, annegato nelle acque dell’Adige dalle quali non riusciva a riemergere, incastrato come era nella sua zattera. Finita in verticale e in gran parte sott’acqua dopo lo schianto contro il pilone del ponte di Nomi. Sarebbe questa la conclusione del perito Bortolotti, incaricato dal procuratore De Angelis di chiarire con certezza la causa della morte del quarantasettenne di Borgo Sacco, nel pomeriggio dell’8 giugno durante lo svolgimento del Palio delle Zattere, evento cardine della festa “Un Borgo e il suo fiume”.

Il primo esame sul corpo di Benedetti, compiuto ancora sul fiume, aveva fatto ipotizzare al contrario un decesso istantaneo, provocato da una botta violentissima – contro il pilone o contro la zattera – che gli aveva lasciato un livido evidente tra torace ed addome. Gli accertamenti del medico legale hanno portato nella direzione opposta. La peggiore dal punto di vista dell’indagine, perché costringe a valutare in ogni dettaglio l’incidente e i soccorsi. Perché la morte per annegamento significa che un intervento efficace nell’immediatezza dell’incidente avrebbe potuto salvarlo. Questione di pochissimi minuti, ma che fanno la differenza.

Le testimonianze e le immagini – fotografie e filmati: l’arrivo della zattera dell’Oratorio al ponte di Nomi è stato ripreso da più persone – hanno già permesso di ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. La zattera scendeva molto vicina alla sponda destra. In vista del ponte l’equipaggio aveva cercato di raggiungere il centro del fiume per superare una delle prove del Palio, ma non ci era riuscito. L’imbarcazione era finita contro il primo pilone e la spinta della corrente l’aveva fatta impennare e poi schiacciata contro il pilastro.

Erano le 16 e 30. Le fasi di soccorso erano state concitate quanto sfortunate. Anche la lancia dei pompieri di Avio, nel tentativo di portare a bordo i naufraghi, era affondata. E l’unico altro mezzo presente, un gommone, si era trovato a dover soccorrere sei persone, in punti diversi del fiume. Ma in questi minuti difficilissimi, nessuno si è reso conto che Marco Benedetti mancava all’appello. Tutti hanno dato per scontato che avesse guadagnato la riva da solo e soltanto qualche ora più tardi, visto che non aveva dato notizia di sé, era scattato l’allarme. Il suo corpo era affiorato alle 19 e 30 poco a valle del ponte di Nomi: in qualche modo la corrente deve averlo liberato dalla zattera.

La magistratura aprì immediatamente un’indagine. E nella necessità di procedere all’autopsia mandò 9 avvisi di garanzia, a tutto il comitato organizzatore di “Un Borgo e il suo fiume”. I nove incaricarono di seguire l’indagine per loro l’avvocato Mirandola, ma non nominarono periti da affiancare al consulente della Procura: la linea è massima collaborazione e massima fiducia nella giustizia. Nella convinzione di avere rispettato tutte le regole. La manifestazione era stata autorizzata, il servizio di sicurezza garantito dai vigili del fuoco: il massimo di professionalità che si possa avere. La morte di Benedetti dimostra chiaramente che una disgrazia è sempre possibile, ma questo purtroppo vale più o meno per qualsiasi attività umana.

Adesso la certezza che un intervento tempestivo ed efficace dei soccorritori avrebbe potuto salvare la vita di Benedetti rimette nelle mani della Procura il quadro più complicato possibile. C’è da valutare se il servizio di sicurezza fosse sufficiente e organizzato nel modo giusto, se ci siano stati errori o negligenze, se le condizioni del fiume fossero tali da permettere lo svolgimento del Palio. E per ogni eventuale criticità individuata, trovare il possibile responsabile. Sapendo che si scriverà una pagina nuova, in grado di cambiare l’intero panorama delle manifestazioni tra sport e goliardia di cui sono piene ogni stagione turistica e ogni sagra di paese.













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