Ottobre, caldo che sembra (quasi) estate 

Sfiorati i 30 gradi a Grigno, a Trento raggiunti i 28 gradi e mezzo. Tutta colpa del Föhn. Un solo precedente, nel ’62


di Francesca Quattromani


TRENTO. Caldo record ieri in Trentino, le temperature nel mese di ottobre non sono mai state così alte: sfiorati i 30 gradi in Valsugana, nel pomeriggio a Trento toccati i 28 gradi e mezzo. Nel 1962 le massime, nel medesimo mese, toccarono i 28 gradi, ma l’anomalia della giornata di ieri non ha precedenti. Tutta colpa del Föhn.

Le temperature. Sfiorati i 30 gradi a Grigno, in Valsugana e a Dro, in valle del Sarca, alle Marocche. Temperature attorno ai 29 gradi sono state toccate anche Arco, ad Ala e a Telve, in Valsugana. A Trento toccati i 28 gradi e mezzo, così come a Rovereto. Tra i 27 ed i 28 gradi sono stati registrati anche in molte altre località, come Pergine, Levico e Malè. A Riva del Garda la colonnina ha toccato i 29, 1 gradi. In montagna la temperatura è salita a 24 gradi, mediamente, come nel Vanoi e nell’alta valle di Non. A Storo toccati i 26 gradi, così come nel Primiero. Ventisette gradi a Malè, sopra i 20 gradi anche in località dove, in questo periodo, le massime si attestano attorno ai 10 gradi. È successo a Vermiglio, sfiorati i 21 gradi. In questa località, solitamente, non si arriva ai 10 gradi ad ottobre, per quanto riguarda le temperature massime.

L’anomalia. Alberto Trenti, responsabile di Meteotrentino, spiega: «Nel 1962 siamo andati vicini a questi valori. Difficile ora ricostruire che cosa accadde quel giorno di ottobre, per attribuire i valori al föhn oppure all’alta pressione. Allora, forse, si era trattato di una sciroccata, come si dice in gergo, oppure si trattava di un caldo che proveniva da sud. Ieri siamo sicuri che l’anomalia è stata determinata dal Föhn».

Il vento parte dal nord delle Alpi, dove si formano delle aree di alta pressione rispetto a sud. Le masse d’aria si mettono in moto, dalle zone di maggiore alta pressione vanno verso quelle con pressione più bassa, per compensare, e questo genera il Föhn. Un vento tipicamente caldo nelle quote più basse e quindi sotto i 2000, 1500 metri, perché la forte velocità lo fa comprimere e riscaldare.

«Questa volta il Föhn, cosa non rara, si è sviluppato in una situazione generale di temperature mediamente alte. Non ha ancora gelato in montagna, due le nevicate in alta quota, una a fine agosto e l’altra ai primi di settembre. Quelle si sono già sciolte, esaurite perché è un mese e mezzo che fa caldo. Sia il territorio che l’aria erano già significativamente più caldi della medi. Su questa situazione anomala dell’ottobre si è innescato il Föhn, che ha avuto buon gioco a riscaldare ulteriormente e a far schizzare le temperature. Abbiano raggiunto valori che sono assolutamente eccezionali, sul fronte delle massime. Ottobre è un mese particolarmente caldo, anche come valori medi, i più alti mai registrati». Il Föhn si esaurirà nelle prossime ore ed anche le temperature scenderanno abbastanza velocemente. Prevista pioggia nel fine settimana. Lunedì e martedì le temperature si abbasseranno decisamente.















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