Ospedale, di Trento ecco 395 nuovi posti auto

Inaugurazione dell'opera, realizzata in tempi record e costata 2,7 milioni


Alessandro Maranesi


TRENTO. Non sarà la panacea al dramma parcheggi che gli utenti del Santa Chiara e gli abitanti della Bolghera vivono quotidianamente, però sicuramente i nuovi 395 posti auto inaugurati a Trento sono un passo avanti. Aperto dalle 6 alle 22, il nuovo parcheggio su due piani prevede 171 posti per i dipendenti dell'Azienda sanitaria e altri 164 posteggi liberi a tutti. Proprio a tutti, anche a chi con l'ospedale non ha nulla a che vedere: «Non ci dovrebbero essere grossi problemi, perché l'area non presenta grandi attrattive al di là del nosocomio, ma chiediamo responsabilità agli utenti», afferma il sindaco di Trento Alessandro Andreatta intervenuto all'inaugurazione. «E speriamo non si formi del nuovo "traffico parassitario"», aggiunge dopo parlando con i cronisti. Ovvero che il nuovo parcheggio si riempia dal primo mattino generando poi nevrotici via vai di macchine per le strade attigue all'ospedale alla disperata ricerca di un posto macchina.
Perché il nuovo parcheggio, costato 2 milioni 700 mila euro e costruito in tempi record, è vero che quasi raddoppia le possibilità di parcheggio in zona Santa Chiara (si passa da 500 a quasi 900 posti) ma è anche vero che serve un ospedale in piena città, attorno al quale ogni giorno girano 5 mila persone. In realtà, un'ulteriore boccata d'ossigeno è già prevista per gli abitanti della Bolghera, come ha spiegato Luciano Flor, direttore generale dell'Azienda sanitaria, «grazie ai nuovi 250 posti realizzati nella zona delle ex serre nei prossimi mesi». La soluzione definitiva però si avrà quando sorgerà il nuovo ospedale di Trento: «E' il prossimo appuntamento», assicura l'assessore provinciale Ugo Rossi.
Intanto comunque, con questo nuovo parcheggio di via Crosina Sartori, i posti per i malati oncologici raddoppiano, passando da 22 a 44, e aumentano anche quelli per i disabili. Anche se probabilmente saranno da sperimentare e rivedere le modalità di uso e di viabilità interna al parcheggio, già oggi infatti si è cominciato a discuterne.
Acqua sul fuoco, invece, sul parcheggio per i dipendenti con accesso da via Chini, preso in affitto dall'Azienda sanitaria da privati e ora, bonificato dalla medesima e pronto a diventare zona residenziale, restituito ai proprietari: «Niente di strano, quella è una zona dove da anni è prevista l'edificabilità. Nessun regalo fatto ai privati», precisa il sindaco Andreatta.
«Polemiche inventate dai giornali», ribatte Rossi. «Si tratta di normali aspetti presenti nel contratto firmato dall'Azienda sanitaria con i proprietari. Noi abbiamo lavorato bene: quello di oggi è il primo passo per migliorare la viabilità della zona». Viabilità che, all'esterno dell'ospedale, attendeva avida di poter fruire di questa boccata d'ossigeno.

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