LA RIAPERTURA

Orrido di Ponte Alto, dal primo maggio riprendono le visite

L’accesso è possibile mediante iscrizione online o al telefono


di Daniele Peretti


TRENTO. Tutto pronto per la riapertura dell’Orrido di Ponte Alto prevista per il prossimo primo maggio. Stefano Delugan ha preparato aiuole e percorso perché i visitatori si possano trovare a proprio agio.

Le guide sono pronte per illustrare storie e leggende del “canyon di città” ed il Museo dell’Argentario ha messo in moto la macchina delle prenotazioni. L’accesso infatti è possibile solo o mediante iscrizione online al sito www.www.ecoargentario.it/orridopontealto oppure chiamando il numero 0461- 216000.

Al momento le date disponibili sono quelle dell’1 e 2 maggio ed a seguire i fine settimana dal venerdì al sabato con visite guidate alle 17, 18 e 19 con costi a partire da sei euro. I gruppi potranno essere costituiti da un massimo di 16 persone e sono proibiti i tacchi alti o calzature infradito. La visita dura circa 45 minuti ed è guidata da un operatore esperto che saprà raccontare la storia dell'Orrido in modo avvincente anche per i bambini.

Il percorso è molto semplice e adatto a tutti. Da considerare solo la presenza di molti scalini, di balconi esposti e di passaggi stretti che possono creare qualche disagio a chi soffre di vertigini o claustrofobia. L'accesso ai cani è consentito purché sia possibile tenerli in braccio o a una certa distanza dal gruppo.

L’orrido di Ponte Alto è una forra scavata dal torrente Fersina in migliaia di anni i cui punti di maggiore interesse sono due e grandi cascate di oltre 40 metri; opere idrauliche tra le più antiche d'Europa (XVI° secolo) ed era anche una delle prime centrali idroelettriche al mondo.













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