Niente più teatro tenda, i soldi a Palazzo Crivelli

«No» definitivo alla costruzione della struttura all’interno del Parco Tre Castagni Dalla Provincia ok a dirottare i 3,5 milioni (già stanziati) sullo storico edificio


di Roberto Gerola


PERGINE. Archiviato il progetto di un teatro nell’area ex psichiatrica, il contributo stanziato dalla Provincia per la sua realizzazione viene dirottato sul restauro di Palazzo Crivelli. Si tratta di 3,5 milioni di euro. Un’operazione da lustrarsi gli occhi per i risvolti culturali e di immagine per Pergine divenuta città da qualche settimana e che si appresta ai festeggiamenti. L’annuncio è venuto l’altra sera dopo la riunione (l’ultima) del “tavolo di lavoro” che l’amministrazione comunale con l’assessore Marco Morelli aveva voluto per avere un supporto nella decisione di andare avanti o meno con l’iter per costruire il teatro. Un ruolo importante, evidentemente aveva avuto ancora qualche mese fa, la decisione presa da Psa di rinunciare alla sua costruzione. Martedì sera, la riunione del “tavolo”.

«Non sono più i tempi per avviare un’operazione del genere», questa la conclusione che tuttavia era già nell’aria. «Siamo giunti a questo risultato, ha commentato ieri Morelli, con particolare serenità di giudizio, senza preconcetti, senza forzature; l’organo si è dimostrato obiettivo nei ragionamenti e soprattutto libero da condizionamenti. La nostra scelta nella nomina dei suoi componenti si è rivelata utile ma anche idonea ad esaminare la situazione ed aiutare l’amministrazione nel decidere». E in contemporanea l’annuncio al “tavolo” stesso: la Provincia ha acconsentito a dirottare i 3,5 milioni di euro su palazzo Crivelli, una sua proprietà data in comodato d’uso (dietro pagamento di un modestissimo affitto annuo, 96 euro) al Comune di Pergine. Visibilmente soddisfatti sia il sindaco Silvano Corradi sia Marco Morelli (assessore alla cultura). «Un risultato cui tenevamo moltissimo», ci hanno detto ieri. In effetti, palazzo Crivelli rappresenta una testimonianza unica nel panorama storico di Pergine. Più esattamente, il palazzo è denominato “Crivelli – Gentili” dalle due nobili famiglie che vi risiedevano. Particolarmente importante per molti motivi: l’edificio è storico così come nobili e rappresentative furono le famiglie che vi dimorarono fin dal 1400, e diedero personaggi illustri alla vita politico-sociale e religiosa di Pergine, ma anche in Italia; poi, la collocazione nel centro storico. “La rivitalizzazione del tessuto urbano passa attraverso il palazzo Crivelli, dice ancora Corradi. I locali al piano terra con i caratteristici portici sono in effetti, un pregio per il centro cittadino e il loro utilizzo con arredi tipici rappresenta una soluzione per attirare gente in centro. “Il finanziamento rappresenta gran parte delle possibilità di restaurare l’edificio, dice ancora Corradi, sicuramente il piano terra e il primo piano, almeno nelle prime stime. Dopodiché, procedendo per gradi si può giungere a un risultato ottimo. L’edificio rappresenta anche una sede ufficiale per l’amministrazione”. Una volta dotato degli arredi che la Provincia ha recuperato per i restauri, il palazzo diventerà un gioiello. E sarà motivo di vita anche per via Maier.

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