Neve, ancora polemiche per i ritardi nella pulizia

Ieri molte cadute a causa del ghiaccio. Interventi dei pompieri per liberare i tetti Anche i giostrai contro il Comune: «Piazzale impraticabile, e noi paghiamo...»



TRENTO. A tre giorni dalla nevicata non si placano le polemiche e e le lamentele in città (e non solo) per la pulizia superficiale di strade e marciapiedi. Una situazione che ha avuto ripercussioni anche al pronto soccorso del Santa Chiara, dove sono finite numerose persone vittime di cadute anche rovinose (una giovane scivolata sul ghiaccio si è procurata la frattura del polso: 35 giorni di prognosi).

E’ stata una giornata di grande lavoro anche per i vigili del fuoco del corpo permanente, chiamati più volte in città a liberare i tetti dai quali scendevano blocchi di neve di una certa grandezza, pericolosi per l’incolumità delle migliaia di persone che ieri hanno affollato il centro storico di Trento. Una parte del Duomo è stata transennata proprio per evitare spiacevoli incidenti, mentre verso le 16 piazza Pasi si è trasformata in una sorta di palcoscenico a cielo aperto, con decine di nasi all’insù, a guardare i pompieri saliti con l’autoscala a parecchi metri di altezza per pulire la neve accumulatasi sulla copertura e piuttosto «minacciosa» per i passanti.

Parole tutt’altro che simpatiche nei confronti dell’amministrazione comunale sono arrivate anche da piazzale Sanseverino, dove i giostrai si sono ritrovati con il piazzale completamente coperto di neve: «Nel contratto per l’occupazione del suolo pubblica c’è scritto che dobbiamo essere noi ad occuparci dello sgombero - spiega Michel Major, di Trento, proprietario di una delle giostre - ma non siamo assolutamente attrezzati per questo genere di lavori: abbiamo pulito le immediate vicinanze delle attrazioni, ma il resto non lo potevamo fare. Il Comune poteva venirci incontro, mandando una pala per un paio d’ore, visto che paghiamo l’occupazione del suolo pubblico versando i soldi anticipatamente. Invece il piazzale è rimasto in buona parte impraticabile e una madre con il passeggino è anche caduta. Non capisco perchè le attività commerciali del centro sono tutelate e godono di ogni servizi, mente noi siamo trattati come l’ultima ruota del carro. Con il tempo di questi giorni non mi sono pagato neppure un quarto delle spese», conclude amareggiato Major

Lamentele sono poi arrivate da via degli Olmi e da Trento Nord, dove un lettore ritiene che la periferia sia discriminata quando ci sono le nevicate: «In centro città le strade e i marciapiedi erano puliti già nel primo pomeriggio, mentre in via Alto Adige, nei pressi della fermata dell’autobus, la neve era ancora al suo posto».

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