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Negozi, Trento prepara un’ordinanza: stop all'aria condizionata con le porte aperte

Il sindaco ha incontato Confcommercio e Confesercenti. Si va verso una possibilità di opzione: porte aperte e condizionatore spento, o aria condizionata a porte chiuse



TRENTO. Il Comune di Trento sta lavorando a un'ordinanza per regolamentare l'abitudine di molti negozi della città di tenere l'aria condizionata accesa e le porte aperte, un modo secondo i commercianti di favorire l’ingresso dei clienti evitando barriere.

Dopo l'incontro con i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti - si legge in una nota - il sindaco Franco Ianeselli ha deciso di non imporre in modo indiscriminato la chiusura delle porte, ma di garantire ai commercianti la possibilità di scelta tra tenere le porte aperte e l'aria condizionata spenta o le porte chiuse e il condizionatore acceso.

"Da una parte c'è la crisi internazionale legata al conflitto ucraino che ci impone di ridurre i consumi energetici non solo per ragioni etiche, ma anche perché l'energia è diventata un bene più che mai prezioso e tutt'altro che infinito. Dall'altra parte c'è il problema enorme del riscaldamento climatico, i cui effetti sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti. L'innalzamento delle temperature ci obbliga ad abbattere drasticamente le emissioni di Co2, in coerenza con le previsioni del Paesc, il Patto d'azione per l'energia sostenibile", spiega Ianeselli. 













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