Muore schiacciato dal trattore 

L’incidente. Fidenzio Dalla Sega, 54 anni, era andato a portare la legna ad un amico. A lavoro concluso l’uomo è stato travolto dalla ruota posteriore del mezzo. Inutili i soccorsi. Operaio edile, era una colonna del gruppo alpini: «Per noi un punto fermo, un amico»


Mara Deimichei


Trento. «Mi ero fermato lungo la strada per salutarlo, due battute e una risata insieme. E poco dopo mi ha chiamato un amico per dirmi che Fidenzio non c’era più. Non ci potevo credere, è un dolore fortissimo, era uno di noi, della nostra famiglia». Walter Ropele è il capogruppo della sezione Ana di Mezzano, e la famiglia è quella degli alpini. Famiglia di cui Fidenzio Dalla Sega era membro da decenni. Una colonna, la persona alla quale di potevi affidare. E adesso non c’è più, morto in un incidente con il suo trattore mentre, con la generosità che lo contraddistingueva, stava aiutando un amico con la legna.

Fidenzio Dalla Sega, che aveva festeggiato i 54 anni domenica, all’adunata nazionale degli Alpini a Milano, e ieri mattina è stato travolto dal mezzo agricolo. Inutili i soccorsi. Sul posto è arrivata l’equipe sanitaria in pochi minuti, ma le ferite riportate dall’uomo erano troppo gravi. A nulla è servito il disperato tentativo di rianimazione: il cuore di Fidenzio aveva smesso di battere per sempre.

L’allarme è arrivato alla centrale unica dell’emergenza alle 10.21 di ieri mattina. Allarme rosso e la Trento è stato chiesto l’immediato decollo dell’elisoccorso mentre l’ambulanza raggiungeva via terra via Fosca, a Mezzano, dove sono arrivati anche i vigili del fuoco volontari e i carabinieri. I sanitari hanno disperatamente cercato di salvare la vita all’uomo, ma ogni tentativo è stato purtroppo inutile. In pochi minuti la notizia della morte di Fidenzio Dalla Sega ha raggiunto tutti in paese, lasciando dolore e sgomento.

Sulla ricostruzione di quanto successo, sono al lavoro i carabinieri, ma quello che è successo sembra riconducibile ad una fatalità. Dalla Sega ieri mattina aveva raggiunto via Fosca con il trattore e il rimorchio carico di legname. Ha scaricato il tutto e si stava apprestando ad andare via quando è avvenuta la tragedia. Non è chiaro perché, ma Dalla Sega era dietro al trattore che si è messo in movimento, spostandosi verso l’uomo. Che non è riuscito a trovare una via di fuga, ed è stato schiacciato dalla ruota posteriore sinistra del trattore.

L’allarme è stato immediatamente ed immediata anche la risposta da parte dei soccorritori, ma i traumi riportati erano troppo gravi e Fidenzio non ce l’ha fatta.

L’uomo viveva con il fratello Piero a Mezzano. Aveva anche un altro fratello, Ernesto e due nipoti ai quali era legatissimo. E con i quali era andato anche all’adunata alpina di domenica. Lavoratore della Btd, dopo il fallimento della coop, aveva trovato lavoro come capo squadra nei progetti di intervento ambientale. Un lavoro che lo ha portato, nel corso degli anni, a conoscere molte persone. E a tutti ha lasciato un bel ricordo che rende la sua morte ancora più dolorosa. Una comunità stretta nel lutto quella di Mezzano che riuscirà ad essere vicina alla famiglia di Fidenzio. E alla famiglia della alpini che è stata duramente provata da questo tragico incidente. «Non so come faremo - spiega il capogruppo Ropele - Fidenzio era una punto fermo per tutti noi. Sempre disponibile, cercava sempre il modo per dirimere le controversie, per riportare la serenità fra le persone. Ci mancherà tantissimo, sarà veramente dura».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera