«Mori, troppi accattoni la giunta tollera i soprusi»

Civettini (Lega): fenomeno in aumento, molti cittadini molestati al mercato e nelle vie del centro. Il sindaco deve prendere provvedimenti, le leggi ci sono


di Paolo Trentini


MORI. Più controlli nei confronti degli accattoni. Il consigliere provinciale della Lega Nord, Claudio Civettini, invoca maggiore severità nei confronti dei questuanti: «Il problema - scrive Civettini - è un fenomeno ormai fuori controllo e, se il furto perpetrato ai danni del vicesindaco di Rovereto è indicatore della scarsa gestione della sicurezza, la presenza di parcheggiatori abusivi ovunque e giovani che importunano ogni persona in ogni dove testimoniano una realtà che dimostra l'inosservanza delle norme di convivenza. Comprensione ai vigili urbani, sapendo che questi rispondono a ordini precisi che sembrano politicamente assenti o molto confusi. Ma dietro l'angolo c'è la possibilità di un'omissione d'atti d'ufficio. Regole e leggi non tollerano l'accattonaggio e non permettono molestie nei confronti dei cittadini. A Mori la situazione è insopportabile e, come ci informano molti cittadini, appare chiara la presenza di un racket organizzato, che spartisce luoghi e postazioni e con un calendario preciso che sposta i suoi "addetti" di mercato in mercato. Ad esempio a Mori ferrovia la stessa persona è presente quando transitano i treni per poi spostarsi nel centro di Mori nei tempi morti. E’ tempo che chi ha responsabilità politica della gestione dei rapporti con le forze dell'ordine dia indicazioni precise per arginare un'inaccettabile tolleranza nei confronti di organizzazioni che potrebbero essere organizzate con forme di schiavitù di persone e minori».

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