MORI. Gli aiuti alle comunità dei terremotati dell'Emilia sono partiti anche dagli alpini di Mori e Ronzo. Il gruppo ha deciso di portare la solidarietà trentina organizzando una raccolta di viveri in alcuni supermercati ( Cooperativa, Poli, Eurospin, Orvea 200) informando i clienti dei negozi le finalità della loro iniziativa e garantirne la serietà della proposta. Inoltre gli alpini si sono rivolti alle associazioni ed alle imprese moriane e dei dintorni che volevano contribuire a questa proposta come gli Amici della Bosnia, Maji Moto Group, Rock e Altro, Proloco Mori, ACR Loppio, Centriamo Mori, Porchetta Amici di Nicola e Amici di Besagno.

Il risultato ottenuto ha superato ogni aspettativa: nel giro di due settimane, con un'organizzazione all'ultimo minuto, sono stati raccolti 40 bancali di generi alimentari. Più precisamente: 16 quintali pasta, 1500 kg di scatolame, 100 kg di omogeneizzati, 50 kg di sottolio, 100 kg di altri generi alimentari e 30 bancali di acqua in bottiglie da mezzo litro per un totale di 11.340 l. L'acqua, in particolare, è la più importante necessità in questi giorni torridi.

Concluse le operazioni di raccolta un'azienda di trasporti di Mori ha messo gratuitamente a disposizione il proprio mezzo e l'autista per portare una parte dei prodotti in Emilia: lì sono stati sistemati in un magazzino a Cavezzo dal quale verranno successivamente trasferiti nelle località più bisognose. Il resto del carico è stato consegnato dai Nu.Vol.A della protezione civile a San Felice Sul Panaro.

Considerato il gran bisogno delle popolazioni terremotate e visto il buon esito della raccolta, sarà probabilmente ripetuta più avanti. In ogni caso ulteriori aiuti sono più che graditi. Per questo motivo chi volesse contribuire con una donazione personale può contattare il gruppo alpini di Mori.(s.b.)