Morelli: «Sono stanco» Taffara lo esorta: «Resisti»

Upt e Pd lavorano assieme per salvare la consigliatura fino al 2014 E il sindaco va in ferie una settimana: «Troppa tensione ma non mi dimetto»


di Roberto Gerola


PERGINE. Sta diventando sempre più complessa la situazione dentro le porte del palazzo municipale. Da tutte le forze politiche si chiedono anche con toni polemici i massimi chiarimenti sui “rimborsi” delle trasferte effettuate dal sindaco Silvano Corradi. Sono rimborsi per chilometri, parcheggi, autostrada. Ma il discorso si è spostato sull’aspetto politico con l’obiettivo di salvare il salvabile.

In sostanza, il Pd sta “corteggiando” l’Upt affinché la maggioranza tenga duro ancora per qualche settimana. Tanto che le classiche “fonti autorevoli” hanno fatto sapere che il Pd si sarebbe accordato con il sindaco Corradi per le dimissioni di quest’ultimo dopo il 1° marzo per dare così la possibilità alla vicesindaco Marina Taffara di reggere le sorti del Comune fino alle elezioni (come avvenuto nel caso di Marco Osler quanto il sindaco Renzo Anderle si dimise per candidarsi in Provincia) e quindi alla primavera 2014. Prima non è possibile in quanto le elezioni provinciali sono in autunno. Solo con le dimissioni di Corradi prima della fine di febbraio, ma ci sono le elezioni nazionali di mezzo a condizionare la cosa, si potrebbero fissare le elezioni comunali in maggio, massimo ai primi di giugno di quest’anno.

L’accordo è tuttavia smentito. Da parte del Pd, chi parla in tal senso, è la vicesindaco Marina Taffara. Analoga smentita da parte del sindaco Silvano Corradi. «Da ieri - ed è lui stesso che ce lo ha confermato - sono in ferie per una settimana: la tensione di questi giorni e la necessità di reperire la documentazione per rispondere alle richieste. Comunque non intendo dimettermi».

Ufficialmente, quindi nessun accordo. Resta l’aspetto del “corteggiamento” all’Upt affinché Corradi resti in sella ma solo fino a dopo le elezioni, appunto fino al 1° marzo. Nella partita in questo senso può entrare anche il patto Pd - Patt per le elezioni nazionali di fine febbraio.

Il progetto vede Marina Taffara (è lei che conferma le mani tese a Morelli) a diventare vicesindaco reggente, accordarsi con Morelli per il dopo Corradi e per la durata di 10 -11 mesi, tempo ancora utile per non far languire l’amministrazione comunale, ma arrivare alle elezioni con qualcosa di costruito che possa in qualche modo soddisfare l’elettorato (almeno nei confronti del Pd che ha un patto di ferro con il Patt).

Su tutta questa manovra, ci sono le parole di Marco Morelli che a noi ha dichiarato di «essere stanco dell’agonia in corso in municipio. Non solo per la vicenda rimborsi, quanto per i molti incidenti di percorso da San Cristoforo prima edizione in poi». Le mani tese del Pd nei suoi confronti sembrano confermare da Marina Taffara che ieri ci ha detto: «Ho esortato Marco Morelli a proseguire nel suo impegno».

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