Montagne, recuperati i sentieri

Al lavoro in questi giorni gli operai che sistemeranno cinque percorsi, percorribili per l’estate


di Fabio Simoni


MONTAGNE. Sta prendendo corpo il progetto “Valorizzazione dei sentieri del comune di Montagne”. Il progetto riguarda cinque sentieri le cui tracce sono in gran parte esistenti, che verranno recuperati, se necessario, e che andranno a coprire i quasi 13 chilometri quadrati di superficie del territorio comunale. Si tratta del “Giro del monte Amolo”; del “Giro delle frazioni: Cort, Larzana e Binio”; del “Giro del Durmont”; di “Cerana” e di “Val Manez”.

È un’iniziativa, quella in cantiere, che conferma la vocazione naturalistica e ambientale di Montagne, comune già sede della “Casa Natura Villa Santi”, edificio del Parco Adamello Brenta utilizzata per l’attività didattica; attraversato inoltre dal Dolomiti di Brenta Trek e dal Dolomiti di Brenta Bike, e non da ultimo dal sentiero “San Vili”. Sarà con queste realtà, che andrà quindi ad integrarsi il progetto di valorizzazione dei sentieri esistenti, ulteriore occasione per conoscere il territorio.

Il progetto sentieri, è stato redatto dal tecnico, Giacomo Ceranelli di Ragoli su incarico dell’amministrazione di Montagne, guidata da Michela Simoni. Il progetto comprende l’individuazione del tracciato, la cartografia d’insieme e specifica, le caratteristiche tecniche, la descrizione del percorso e il computo metrico degli interventi necessari

Il percorso, che più degli altri abbisogna di interventi di manutenzione è il “Giro delle frazioni”. Qui, soprattutto nella prima parte, attraverso la cooperativa Ascop di Tione, è in atto l’intervento del Servizio provinciale Conservazione della natura e valorizzazione ambientale. Una squadra di cinque operai, sotto la direzione lavori del geometra Cristian Simoni, sta tagliando la vegetazione infestante e le ramaglie che limitano l’accesso del sentiero, sta recuperando il percorso riportandolo alla sezione originaria; e ancora sta attrezzando, con scalini in larice e parapetti in legno, i tratti di maggiore pendenza o di eventuale pericolo. Compito della squadra di operai sarà anche quella recuperare manufatti storici o di importanza naturalistica. I percorsi saranno dotati di segnaletica; nel frattempo verrà predisposta una guida corredata di cartine, di foto e della descrizione di ogni giro. Nella cartina allegata alla guida verranno cartografati, mediante l’uso di Gps, anche altre strade e sentieri nonché punti di particolare interesse naturalistico, paesaggistico e storico-culturale. I cinque sentieri del progetto di valorizzazione, saranno percorribili nel corso dell’estate.













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