Molveno: «Nessun rischio per le alghe nel lago»

L’Associazione pesca sportiva aveva denunciato il pericolo inquinamento Ora l’Azienda sanitaria risponde che le analisi evidenziano batteri, ma nei limiti


di Rosario Fichera


MOLVENO. Il Lago Bior di Molveno, ramo settentrionale dello stesso Lago di Molveno, torna a fare parlare di sé. Dopo la presa di posizione dell’Associazione dilettanti pesca sportiva di Molveno che ha denunciato la proliferazione nel piccolo bacino lacustre di un’alga marrone (vedi il Trentino del 17 luglio) che ne ha alterato il colore, l’aspetto e il delicato ecosistema, sull’argomento è scesa in campo l’Azienda per i servizi sanitari che ha diffuso i risultati delle analisi effettuate su un campione di acque. In base alle analisi compiute e ai valori microbiologici riscontrati, molto inferiori ai limiti previsti per il divieto di balneazione, nel lago di Molveno non sussiste nessun rischio per i bagnanti.

«In questo periodo – riporta la nota diffusa dall’Azienda sanitaria - sono pervenute all’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e all’Azienda provinciale per i servi sanitari, alcune segnalazioni di colorazione marrone della superficie del lago di Molveno. Le analisi compiute dopo i prelievi evidenziano valori microbiologici non a rischio per i bagnanti e di molto inferiori ai limiti previsti per il divieto di balneazione.

Il 4 agosto un tecnico dell’Agenzia per l’ambiente ha prelevato dei campione di acqua superficiale in prossimità del pontile fra il lago di Molveno nord e il lago di Bior, dove il fenomeno era più evidente, per sottoporli ad esame algale e microbiologico. Sui campioni prelevati sono state effettuate osservazioni al microscopio per confermare la presenza di una fioritura superficiale di alghe. L’analisi – continua la nota dell’Azienda sanitaria - ha evidenziato la presenza di numerosi organismi algali appartenenti alla specie Peridiniopsis penardii dovute alle fioriture che si manifestano nel vicino lago di Bior e che poi sconfinano nel lago di Molveno. L’inizio della fioritura era stato verificato nel laghetto di Bior nei giorni precedenti all’avvistamento nel lago di Molveno: nei campioni superficiali prelevati a Bior il 9 giugno il numero di cellule per millilitro è risultato di 6.815, mentre il 22 luglio è risultato pari a 23.883.

Il campione di acqua prelevato il 4 agosto e analizzato dal Laboratorio di sanità pubblica ha rilevato una leggera contaminazione batterica: 56 unità formanti colonie/100 ml di Enterococchi e 52 ufc/100 ml di Escherichia coli contro il limite per le acque di balneazione rispettivamente di 200 e 500. I valori trovati, benché superiori ai dati mensili sulla balneazione, sono rappresentativi di una contaminazione ambientale legata alle forti piogge di questi ultimi giorni e non, come ipotizzato da alcune segnalazioni, al malfunzionamento del depuratore di Molveno o di Andalo, che altrimenti avrebbero prodotto una contaminazione molto più elevata».

«Peraltro una lettura dei dati di funzionamento dei depuratori – conclude la nota - escludono malfunzionamenti o sversamenti di sostanza organica nell’ambiente».













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