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Molesta una minore, profugo fermato a Rovereto

Il giovane avrebbe inseguito la ragazzina fino a casa, poi il padre con un passante lo ha bloccato chiamando i carabinieri


di Giuliano Lott


ROVERETO. È stato fermato dai carabinieri e accompagnato in caserma un giovane centroafricano che avrebbe molestato una adolescente, seguendola dai giardini di Marco fino a casa. Potrebbe essere la stessa persona che la settimana scorsa si sarebbe resa responsabile di un gesto analogo ai danni di un’altra ragazza, una quindicenne di Marco che stava portando a spasso il cane, e che per sfuggire alle insistenti attenzioni del giovane africano aveva trovato a riparo a casa, dove il padre della ragazza aveva messo in fuga.

Stavolta invece il giovane è stato bloccato e verrà denunciato a piede libero, e i carabinieri avviseranno il Cinformi sull’episodio, facendo in modo che la sua posizione di rifugiato in attesa di asilo venga rivalutata alla luce dei fatti di ieri. Il giovane, un ventottenne africano, aveva cercato di avvicinare una ragazza di 15 anni ai giardini di Marco. Lei, un po’ spaventata, aveva allungato il passo cercando di raggiungere casa prima possibile. Ma il giovane continuava a seguirla, e non ha mollato la presa nemmeno quando la ragazzina è entrata nella propria abitazione.

Appena arrivata a casa, ha raccontato spaventata di essere stata seguita da un giovane di colore con una giacca bianca, e a questo punto il padre della ragazza è uscito avvistando subito il giovane, che si trovava ancora nei paraggi, e inseguendolo. Con l’aiuto di un passante, il padre della ragazzina è riuscito a fermare e bloccare il giovane molestatore ed ha subito avvisato i carabinieri. I militari sono intervenuti subito con una pattuglia, che ha preso in consegna il giovane profugo trasportandolo un caserma per accertamenti.

La settimana scorsa, sempre ai giardini di Marco, era avvenuto un episodio analogo, ma in questo caso era bastato che il padre della ragazzina presa di mira si presentasse sulla porta di casa per far scappare il giovane straniero a gambe levate. Secondo i carabinieri, potrebbe trattarsi della stessa persona fermata ieri pomeriggio.

Va comunque detto che in nessuno dei due casi c’è stata aggressione fisica, ma solo una insistenza molesta per cercare di avvicinare le ragazze. L’episodio ha messo in allarme la comunità di Marco, che ora guarda con sospetto al Centro della protezione civile in cui sono ospitati circa duecento profughi in attesa che si completi la procedura della richiesta di asilo in qualità di rifugiati. Un iter che per il giovane fermato ieri pomeriggio dai carabinieri potrebbe fermarsi qui. Con una denuncia per molestie, decade infatti il diritto di partecipare al programma di asilo.













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