Moena, viabilità bocciata dall’esperto: «Poca sicurezza»

Pagano, già docente della Sapienza: «La segnaletica porta il traffico in centro, poi dirottato su Passo S. Pellegrino»


di Gilberto Bonani


MOENA. Quella circonvallazione costruita di recente presenta alcuni punti pericolosi. Lo afferma l'ingegnere Mariano Cupo Pagano già docente di tecnica dei lavori stradali, ferroviari e aeroportuali all'università “La Sapienza” di Roma.

«Come cittadino e affezionato ospite della Valle di Fassa – spiega – ho studiato attentamente il tracciato della strada che ha il merito di aver eliminato il traffico di attraversamento del paese di Moena, ma nasconde qualche insidia».

In particolare il tecnico fa riferimento alla segnaletica verticale in corrispondenza della rotatoria sud che indica la località di Canazei per tutti i turisti diretti a nord che dovrebbero intuire i paesi intermedi come Soraga, Vigo, Pozza... ma così non è. Per questo molti fanno il loro ingresso a Moena per poi essere invitati dagli agenti della polizia locale a deviare per il passo San Pellegrino dove è possibile riprendere il viaggio verso la Valle di Fassa.

Il tecnico punta l'indice poi all'intersezione a “T” in prossimità dell'Hotel La Campagnola ritenuta «molto pericolosa in quanto mancano le distanze di sicurezza a causa della scarsa visibilità sia a destra che a sinistra. L'automobilista – spiega Pagano – si immette nella strada con un atto di fede paragonabile a quello prestato in una roulette russa». Si sofferma sulla circonvallazione interna del paese e mette un po' di sale su una ferita mai rimarginata: quella del varco nord controllato da telecamere e regolato da un semaforo.

«Mi permetto di suggerire una soluzione alternativa in cui sia permessa l'uscita diretta verso nord a tutti gli autoveicoli in possesso del pass senza alcuna fermata semaforica. In questo modo si garantirebbe la fluidità del traffico con conseguente diminuzione dei gas di scarico. Anche i veicoli provenienti da Soraga, sempre autorizzati dal pass, potrebbero transitare dalla strettoia. Il ripristino del doppio senso di marcia sembra accettabile anche senza il semaforo visto che tutti i veicoli non autorizzati devono necessariamente imboccare la galleria di Someda e uscire alla rotatoria di Moena – centro». Nei periodi di massima frequentazione della Valle di Fassa, l'ex-professore universitario propone agli agenti della polizia urbana di effettuare i controlli non più sul bivio tra via Loewy e la provinciale per il passo S. Pellegrino ma direttamente sulla rotonda dell'ingresso sud. La loro presenza permetterebbe di incanalare correttamente il traffico diretto in Valle di Fassa evitando l'ingresso di auto in via Loewy, quindi rendendo inutile la successiva deviazione verso San Pellegrino e il pericoloso inserimento all'altezza dell'Hotel La Campagnola.













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