La testimonianza

Mirco Tomasi, scampato per un soffio all'attentato alla metropolitana

Funzionario trentino della Commissione europea, era sul treno che stava arrivando alla stazione poco dopo lo scoppio



BRUXELLES. Era sulla metro in arrivo alla stazione di Maelbeek, quando il treno si è improvvisamente bloccato. Le porte si sono aperte, il fumo è entrato nei vagoni. Mirco Tomasi, 32 anni di Trento, funzionario alla Commissione Europea, ha guardato istintivamente Twitter: "Il primo pensiero è stato un'esplosione, sapevo già dell'attentato di questa mattina all'aeroporto". Poi ha chiamato la sua ragazza, Audrey, che fortunatamente si trovava ad un meeting in un'altra parte di Bruxelles.

Attentati a Bruxelles, il nostro LIVE BLOG

I passeggeri sono stati fatti scendere lungo i binari e a piedi, nel tunnel, sono tornati indietro alla fermata precedente della metropolitana. Tomasi è rientrato a casa a piedi. Da lì ha cominciato a contattare colleghi e amici, per assicurarsi che fossero in salvo.

"Molti colleghi sono bloccati in ufficio, i servizi di sicurezza della Commissione ci hanno dato la consegna di restare a casa". "Dopo gli attentati di Parigi la vita è continuata senza grandi cambiamenti, adesso non so cosa succederà. Sicuramente le cose cambieranno, dovremo trovare il coraggio di ritornare nella metro e andare avanti". 













Scuola & Ricerca

In primo piano