Migranti, aiuti nei Paesi di provenienza
La giunta ha deciso di potenziare i progetti svolti dalle associazioni trentine di volontariato all'estero
TRENTO. Nuove iniziative del Trentino per il potenziamento degli interventi di cooperazione allo sviluppo nei Paesi di origine dei migranti. Lo prevede un'integrazione alla programmazione annuale 2015 nel settore della solidarietà internazionale, proposta dall'assessora Sara Ferrari e approvata dalla Giunta provinciale.
Oltre a proseguire gli sforzi per dare ai richiedenti asilo (872 quelli presenti in Trentino a settembre 2015) un'accoglienza dignitosa e favorirne l'inclusione nella comunità, l'intenzione è ora anche quella di andare a potenziare i progetti svolti dalle associazioni trentine di volontariato, nelle realtà da cui i migranti provengono, con azioni volte a garantire i bisogni primari della popolazione e a promuovere iniziative di sviluppo economico-sociale.
"Significa affiancare alla solidarietà sul nostro territorio - ha sottolineato il governatore, Ugo Rossi - quella nei territori d'origine. Sono iniziative già finanziate negli anni scorsi e nelle passate legislature, a cui il Trentino non è nuovo".
L'intenzione è sostenere progetti d'intervento anche nei Paesi limitrofi a quelli da dove l'emigrazione si origina e che accolgono i rifugiati, come Libano, Giordania, Tunisia, Kenya, ad esempio. La delibera consente alle associazioni trentine che operano nel settore di presentare alla Provincia - entro 30 giorni - proposte progettuali che verranno vagliate ed eventualmente finanziate.